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Coronavirus, Caab Bologna dona quintali di frutta alle Cucine popolari

Ogni giorno i volontari delle cucine popolari preparano 400 per chi più ne ha bisogno: il Caab regala loro la frutta, circa 600-700 chili alla settimana

Pubblicato:16-04-2020 18:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:09
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BOLOGNA – Quintali di frutta per garantire un adeguato rifornimento alle Cucine popolari, realtà sociale che a Bologna prepara pasti per aiutare persone in condizioni di fragilità economica, ma anche sociale e relazionale. Sono quelli messi a disposizione dal Centro agroalimentare di Bologna (Caab) che va in soccorso delle Cucine popolari in via Battiferro, colpite dalle conseguenze dell’emergenza Coronavirus anche per quanto riguarda l’approvvigionamento di cibo.







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Con un’iniziativa già partita ieri, Caab rifornirà di frutta fresca e stagionale le Cucine popolari, con una media di 600-700 chili a settimana. Arance, mele, pere, clementine e fragole non mancheranno, dunque, nei 400 pasti che ogni giorni i volontari preparano per chi più ne ha bisogno. Pronti per l’asporto, il pacchetto completo prevede un primo, un secondo, pane e frutta.


“Ci piace pensare che la bontà e salubrità della frutta e della verdura del Centro agroalimentare di Bologna possa contribuire a rendere più gustosi ed equilibrati i pasti i loro pasti. Il diritto al cibo va di pari passo con il diritto ad una alimentazione sana e salubre: tutti dobbiamo avere la possibilità di accedere ai benefici della dieta mediterranea, di cui la frutta è pilastro portante”, dice il presidente di Caab, Andrea Segrè.

“In una situazione così difficile per tutti, gli ultimi sono in trincea e diventano i primi a risentire della crisi“, racconta il fondatore di Cucine popolari, Roberto Morgantini, ringraziando il Caab anche a nome dei volontari delle Cucine. Intanto, il Centro agroalimentare in queste settimane resta operativo da lunedì al venerdì, dalle prime ore del giorno sino alle 9.30 del mattino.

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