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Coronavirus, la Lombardia vuole riaprire le attività dal 4 maggio

Fontana guarda avanti e progetta la 'nuova normalità' "all'insegna della prevenzione, della cura e della programmazione"

Pubblicato:16-04-2020 06:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:09
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MILANO – La Regione Lombardia guarda avanti e progetta la ‘nuova normalita” “all’insegna della prevenzione, della cura e della programmazione”, una sorta di “via lombarda alla liberta’”, come la definisce il presidente regionale Attilio Fontana. Dal 4 maggio, la Regione chiedera’ al governo di dare il via libera alle attivita’ produttive “nel rispetto delle quattro D”: distanza (un metro di sicurezza tra le persone), dispositivi (ovvero obbligo di mascherina per tutti), digitalizzazione (obbligo di smart working per le attivita’ che lo possono prevedere) e diagnosi (dal 21 aprile inizieranno i test sierologici grazie agli studi in collaborazione con il San Matteo di Pavia). 

Tutto questo sara’ accompagnato, come precisa la giunta, da un piano per riaprire in orario scaglionato uffici e aziende e, successivamente, scuole e universita’: “Un esempio della ‘nuova normalita” saranno le aperture delle attivita’ scaglionate e sull’arco di tutta la settimana per evitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici”, fanno sapere da Palazzo Lombardia.

Non solo, ma “facendo tesoro della prima fase della pandemia”, l’ospedale alla Fiera di Milano (che, come precisa la giunta regionale “e’ costato zero euro pubblici”) diventera’ “il presidio che vegliera’ sulla salute dei lombardi come una vera e propria assicurazione contro il sovraffollamento delle altre strutture regionali”. 


A questo si accompagnano altri provvedimenti: cassa integrazione con garanzia della Regione, piano di sostegno per piccole e medie imprese (“sul tavolo c’e’ un pacchetto di facilitazioni per l’accesso al credito, con la possibilita’ di mobilitare risorse fino a un miliardo”), provvedimenti a beneficio del personale sanitario (“stabilizzazione e bonus economico con almeno 80 milioni di Regione Lombardia in aggiunta ai fondi del governo”).

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