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Tg Ambiente, edizione del 16 aprile 2019

Si parla di abbattimento lupi; formula E; rifiuti pericolosi; campagna #IoSonoMare

Pubblicato:16-04-2019 11:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:22
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https://youtu.be/kbys2xTTXuY

IL VIMINALE: ABBATTERE I LUPI, ANZI NO. È POLEMICA

Tra le frizioni della strana alleanza Lega-M5S mancavano solo i lupi, ma la polemica fra le due parti del cosiddetto contratto di governo è scoppiata anche su questa preziosa specie protetta. Una circolare del ministero dell’Interno inviata ai commissari di Governo delle Province di Trento e Bolzano e al presidente della Regione Valle d’Aosta concede un via libera agli abbattimenti ma “solo a condizione che sia stata verificata l’assenza di altre soluzioni praticabili” o i mezzi di dissuasione come recinti elettrificati e cani da guardiania risultino “inadeguati ad assicurare la pubblica incolumità”. Insorgono gli ambientalisti. “Non c’è nessuna emergenza, se non quella creata ad arte per guadagnare qualche voto in più alle prossime elezioni”, attacca la presidente Enpa Carla Rocchi. “Non c’e’ alcun allarme” e si tratta “dell’ennesima mossa propagandistica sulle ‘pelle del lupo’”, aggiunge il Wwf. “Nessun abbattimento dei lupi, al massimo cattura e trattenimento”, getta quindi acqua sul fuoco l’inquilino del Viminale Matteo Salvini. “Il ministero dell’Interno ha precisato che non ci sara’ alcun abbattimento, come scritto nel piano lupo, ed io ne sono contento”, commenta Sergio Costa, ministro dell’Ambiente. E per ora, ma solo per ora, nelle terre dei lupi torna la calma.

FORMULA E

Una gara emozionante ha portato alla vittoria il neozelandese Mitch Evans nella tappa romana dell’E-Prix di Formula E, le monoposto elettriche che aprono uno squarcio sulla mobilità del futuro. Nel suggestivo circuito tra le vie e i palazzi del quartiere EUR di Roma, la strategia del team Panasonic Jaguar si è dimostrata alla fine vincente. La gara è stata di fatto una competizione a due tra la DS Techeetah guidata da André Lotterer, partito in pole, e la Panasonic Jaguar all’inseguimento. Dopo soli due giri, un ingorgo in pista ha costretto a sospendere la competizione, che è ripresa dopo 47 interminabili minuti di bandiera rossa. L’attacco di Mitch Evans arriva a 16 minuti dal termine, quando, alla curva 10, riesce ad uscire più rapido e a guadagnare la testa della corsa, che amministrerà poi fino alla fine. Novità del campionato Formula E 2018/2019 sono le batterie più capienti, passate da 200 kiloWatt ai 250 kiloWatt (225 kiloWatt in gara), che consentono di raggiungere la velocità di 280 km/h (da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi). La maggiore autonomia permette ai piloti di concludere la gara senza il cambio vettura a metà della competizione.


11MILA TONNELLATE DI RIFIUTI PERICOLOSI RAEE, E’ ‘RAEHELL’

Una montagna di rifiuti pericolosi prodotti dalla frantumazione di monitor e televisori a tubo catodico, abbandonati nei piazzali di due ditte nei Comuni di Falconara ed Agugliano, nell’anconetano, una delle quali portata al fallimento per evitare le ingenti spese di smaltimento, superiori al milione di euro. Si tratta di circa 11mila tonnellate di rifiuti pericolosi scoperti da un’operazione dei Carabinieri Forestali dei Gruppi di Ancona, Arezzo, Rimini e Lucca, nell’ambito di un’indagine iniziata nel 2017 diretta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Ancona. Eseguite misure cautelari personali e reali a carico di 12 soggetti e due società, con il sequestro di 12 camion e 3.190.000 euro su vari conti. Intanto, mentre gli indagati si spartivano i proventi del traffico, nei piazzali delle aziende si accumulavano rifiuti ricchi di piombo e altri metalli pesanti, frammisti a polveri fluorescenti pericolose, in grado di inquinare gravemente il sito tutelato paesaggisticamente. Le prime analisi dei terreni eseguite dall’ARPAM di Ancona, hanno evidenziato “concentrazioni di metalli pesanti molto superiori a quelli consentiti”, avvertono i Carabinieri forestali.

ECCO CAMPAGNA #IOSONOMARE, CONOSCERE PER TUTELARE

Un calendario di eventi sul territorio dall’11 aprile scorso, in occasione della ‘Giornata del mare e della cultura marina’, al 2 dicembre, con la 21ma ‘Conferenza delle parti della convenzione di barcellona per la protezione del mar mediterraneo dall’inquinamento’ a Napoli, scelta come cuore del Mediterraneo per parlare di blue economy, clima, biodiversità e sviluppo sostenibile. E’ la campagna #IoSonoMare, promossa dal sottosegretario all’Ambiente Salvatore Micillo, con la Direzione Generale per la Protezione Natura e Mare del ministero dell’Ambiente, ISPRA e SNPA. La campagna realizzerà una serie di iniziative, che si svolgeranno nei prossimi mesi, per valorizzare l’attività di monitoraggio sull’ambiente marino che il ministero dell’Ambiente svolge costantemente da anni, in collaborazione con ISPRA, le Regioni, le ARPA costiere e le Aree Marine Protette. “#IoSonoMare nasce dalla volontà di raccontare ai cittadini lo stato del mare, ma soprattutto quanto lo Stato fa per il mare. È giusto e importante che i risultati delle indagini vengano condivisi e diventino patrimonio di tutta la collettività”, spiega Micillo.

EUROPA VERDE, 5 DONNE CAPOLISTA PER CAMBIARE TUTTO

La presentazione di fronte al Café de Paris di via Veneto, a Roma, un luogo “un po’ particolare”, sequestrato dalla Dia per infiltrazioni della ‘ndrangheta dieci anni fa “ma ancora non restituito alla cittadinanza”, simbolo di “un Paese bloccato”. Europa Verde presenta cosi’ le cinque capolista del progetto nato dalla comunione di intenti di Verdi e Possibile che correrà alle europee del 26 maggio in collaborazione con i Verdi europei dello European green party. Il leit motiv e’ quello della riconversione ecologica dei processi produttivi, per modificare nel profondo la societa’, renderla sostenibile a tutto tondo partendo dall’ambiente ma estendendo il concetto alla cultura, all’economia. Le capolista sono Elena Grandi, Silvia Zamboni, Annalisa Corrado, Eliana Baldo, Nadia Spallitta. Quasi metà dei candidati di Europa Verde sono donne (36 su 76), tra gli uomini Pippo Civati, l’eurodeputato ex M5S Marco Affronte e Angelo Bonelli, coordinatore nazionale Verdi italiani. “Se credete alla scienza che dice che abbiamo solo 11 anni per salvare il pianeta, non ci sono altre scelte. Sapete che non abbiamo piu’ tempo da perdere, noi di EuropaVerde sappiamo che la giustizia ambientale e sociale vanno insieme. Ora tocca a noi”, dice Annalisa Corrado, “noi vogliamo persone che si approprino insieme dei territori, senza armi e senza paura. E sono cose che sono gia’ state fatte”.

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