
ROMA – Da oggi i 30 milioni di contribuenti italiani possono accedere online alla dichiarazione precompilata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Da quest’anno i modelli possono essere consultati, scaricati e integrati. Possono farlo utilizzando quattro diverse chiavi di accesso: le credenziali di Fisconline, lo Spid, il Pin Inps e la password Noipa per i dipendenti pubblici.
Sia i lavoratori dipendenti che i pensionati interessati possono accettare il modello 730 così come proposto oppure possono modificarlo, dal 2 maggio, prima dell’invio. Stesso discorso per i contribuenti interessati al modello Redditi precompilato. Il contribuente non è comunque obbligato a utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata. Può, infatti, presentarla con le modalità ordinarie.
Quest’anno nella dichiarazione precompilata sono inseriti nuovi oneri e spese
Sono presenti, infatti, le spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi, i contributi detraibili versati alle società di mutuo soccorso e le erogazioni liberali effettuate alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e alle fondazioni e associazioni aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica.
Questi nuovi oneri e spese si aggiungono a quelli già considerati negli scorsi anni dall’Agenzia delle Entrate:
- le spese sanitarie e relativi rimborsi
- le spese veterinarie
- gli interessi passivi sui mutui in corso
- i premi assicurativi
- i contributi previdenziali e assistenziali
- i contributi versati per lavoratori domestici
- le spese universitarie e relativi rimborsi
- le spese funebri
- i contributi versati alla previdenza complementare
- i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici
- le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di risparmio energetico su parti comuni condominiali
- i contributi versati a enti o casse aventi fine assistenziale.
Sono presenti anche gli oneri detraibili sostenuti dal contribuente e riconosciuti dal sostituto, riportati nella Certificazione Unica, nonché quelli ricavati dalla dichiarazione dello scorso anno che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (per esempio, le spese per ristrutturazioni edilizie o risparmio energetico).

Fisco semplice, la dichiarazione precompilata è online

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