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Casa Milano, il mercato del lusso corre verso le Olimpiadi. A Brera più di 20mila euro al metro quadro

Le quotazioni degli immobili di pregio zona per zona. Il volume di compravendite sul mercato residenziale milanese ha registrato un incremento annuo del 6,2%

Pubblicato:16-03-2023 11:41
Ultimo aggiornamento:16-03-2023 18:26

milano pixabay
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MILANO – Sul mercato di Milano, la forte domanda di immobili di pregio non accenna a diminuire, confermando tempi di assorbimento molto rapidi e sconti esigui o nulli. Un trend fortemente influenzato dalla vocazione internazionale della città e dalla prossima scadenza delle Olimpiadi del 2026. Lo conferma Engel & Völkers, gruppo nel settore dell’immobiliare del pregio, che ha pubblicato il market report relativo al secondo semestre 2022, realizzato in collaborazione e con il supporto scientifico di Nomisma. Nel 2022 il volume di compravendite sul mercato residenziale milanese ha registrato un incremento annuo del 6,2%, contro il 3,1% di Roma e il 4,7% dell’Italia nel complesso.

Le forti criticità economiche, derivanti dall’aumento dei costi delle materie prime e dalla conseguente inflazione, hanno impattato solo in parte sul segmento di pregio del capoluogo lombardo. “In generale, Milano si conferma un mercato a sé, influenzato dalla vocazione internazionale della città. Come già accaduto con il successo dell’Expo 2015, l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 catalizza costantemente e in maniera crescente investimenti immobiliari di rilievo”.

“Gli effetti delle dinamiche economiche e inflattive in corso hanno avuto uno scarso impatto sul mercato di pregio delle due principali città italiane, che nel secondo semestre 2022 hanno continuato a registrare una congiuntura favorevole, con la domanda di locazione in forte crescita e quello della compravendita in leggero raffreddamento solo in alcune zone”, ha dichiarato Luca Dondi, CEO di Nomisma.


QUANTO COSTANO LE CASE A MILANO

In continuità con il semestre precedente, il mercato del centro storico rimane caratterizzato da quotazioni medie stazionarie degli immobili. Per le proprietà ristrutturate al nuovo, il range si conferma particolarmente ampio a livello di singolo quartiere, con la zona del Duomo, tra gli altri, che conferma valori medi compresi nel range 8.500-18.500 euro/mq. Le quotazioni top toccano i 20-21 mila euro/mq nel Quadrilatero, a Brera e in zona Castello-Foro Buonaparte, e i 17-18 mila euro/mq in San Babila e Cordusio.

Anche i prezzi medi degli immobili di pregio nella zona ovest confermano i livelli del semestre precedente. Le quotazioni per gli immobili ristrutturati al nuovo vanno dai 4.200-4.500 euro/mq di Gambara – Bande Nere e San Siro ai circa 10.000 euro/mq di Sempione – Arco della Pace – Chinatown e Vercelli – Washington. Restano fuori range le quotazioni di City Life, tra 8.800-15.000 euro/mq. Per quanto riguarda invece la zona est, i prezzi presentano un trend al rialzo su base semestrale in tutte le zone, più accentuato nei quartieri di Città Studi e Porta Venezia, per le residenze nuove o ristrutturate al nuovo. Per questi immobili i valori di compravendita sono compresi nel range 4.450-9.350 euro/mq. Le quotazioni medie crescono allo stesso modo per le abitazioni da ristrutturare.

Nella zona nord, invece, i prezzi medi delle zone Centrale-Loreto e Isola-Gioia-Maggiolina variano tra 4.900 e 7.150 euro al mq per le proprietà nuove e ristrutturate al nuovo, e i prezzi medi top di Porta Nuova-XXV Aprile raggiungono quota 19.500 al euro/mq. Anche l’area di Garibaldi-Moscova-Arena conferma il trend al rialzo con un prezzo medio massimo di 12.800 euro/mq. Infine, in merito alla zona sud, le quotazioni medie crescono, su base semestrale, in tutte le aree, in un range che varia, per le abitazioni nuove o ristrutturate al nuovo, tra 6.500 euro/mq di Medaglie d’Oro-Lodi e 11.000 euro/mq di Porta Romana-Crocetta-Quadronno.

“Anche nel 2023 l’aumento dell’inflazione contribuirà a rassicurare gli investitori sulla bontà dell’investimento immobiliare- ha commentato Roberto Magaglio, Licence Partner di Engel & Völkers Milano- anche a causa della mancanza di valide alternative di investimento. Milano gode ancora del grande vantaggio del rientro dei cervelli, che grazie all’internazionalità della città raccoglie la maggior parte delle preferenze di rientro. Si tratta di un flusso che non si esaurirà quest’anno e che contribuisce in maniera importante e sostanziale alla domanda di immobili di pregio”.

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