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Ucraina, l’Ordine di Malta: “I profughi sono a rischio tratta”

Con ambasciata in Polonia distribuiti avvisi lungo il percorso

Pubblicato:16-03-2022 19:07
Ultimo aggiornamento:16-03-2022 19:07
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ROMA – Il servizio di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta, il Malteser International, lancia un appello per i profughi ucraini, che hanno principalmente bisogno di alloggio, viveri e cure mediche, ma soprattutto intende richiamare l’attenzione sul rischio che i civili cadano vittime della rete dei trafficanti di esseri umani. In una nota, l’Ordine di Malta ricorda le stime sulla crisi umanitaria innescata dalla guerra russo-ucraina in corso da tre settimane: attualmente sono 12 milioni le persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina, 1,9 milioni di persone sono sfollate interne e si prevede che 4 milioni di persone attraverseranno il confine con i paesi vicini. Già 2,8 milioni di persone sono fuggite dal paese. A seguito di questo massiccio afflusso di persone, l’Ordine avverte che per scongiurare il rischio del traffico di esseri umani, la sua Ambasciata polacca ha emesso un avviso contenente regole di sicurezza per i rifugiati, che viene distribuito lungo le principali vie di uscita in ucraino, inglese e polacco. Il Malteser International coordina lo sforzo globale del Sovrano Ordine di Malta, le cui associazioni e corpi di soccorso e di volontariato sono in loco per assistere i rifugiati.

In Ucraina i volontari dell’Ordine di Malta, informa ancora la nota, stanno fornendo sostegno psicologico alle persone in fuga dalla guerra e vengono offerti alloggi a L’viv e Ivano Frankivsk nella parte occidentale del paese. Viene inoltre distribuito cibo in sei diverse località di L’viv, dove è stato allestito un centro medico. Una cucina da campo è in funzione a Krakowez dove le squadre stanno anche fornendo supporto psicologico. Vicino al confine ungherese, a Berehove, l’Ordine di Malta sta sostenendo i rifugiati che cercano di attraversare il confine e sta distribuendo beni di soccorso. Alimenti per bambini e articoli di base vengono inviati a Kharkiv.

In Ungheria, fa sapere ancora l’Ordine di Malta, vengono offerti supporto e servizio di trasporto al confine, precisamente a Beregsurány, dove vengono forniti anche alloggio e assistenza ai rifugiati in arrivo. A Budapest sono in funzione rifugi e strutture mediche. L’Ordine di Malta in Polonia fornisce un servizio 24 su 24 ai rifugiati in arrivo al confine ucraino. Questo include un servizio navetta, punti medici mobili a Kroscienko e la distribuzione di cibo a Lubycza Krolewska.


In Romania, un servizio per i rifugiati in arrivo è in funzione al confine ucraino a Sighetu Marmaiei, Siret e Satu Mare. Anche la Slovacchia sta fornendo trasporto e alloggio nella città di confine di Vysne Nemecke, oltre alla Slovenia che sta offrendo alloggi ai rifugiati ucraini. Una squadra di volontari sloveni si è inoltre unita a quelli slovacchi per sostenerli nelle operazioni di soccorso. Anche la Germania è in prima linea nel coordinare le spedizioni di aiuti umanitari e nel fornire trasporti ai rifugiati. La rete diplomatica dell’Ordine di Malta intanto sta sostenendo le operazioni di soccorso sul campo, chiedendo la piena protezione del diritto internazionale attraverso la costruzione di un corridoio umanitario e insistendo affinché gli aiuti umanitari siano consegnati in sicurezza in Ucraina alle persone in difficoltà. Anche molte associazioni nazionali dell’Ordine di Malta stanno contribuendo alle operazioni di assistenza. Oltre alle numerose campagne di raccolta fondi lanciate, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta sta trasportando in Ucraina forniture di beni umanitari e sta organizzando la sistemazione in Italia delle famiglie rifugiate. Il Corpo di Soccorso ha inoltre condotto un’ambulanza al confine tra Romania e Ucraina per prelevare una bambina oncologica ricoverata ora in un ospedale italiano.

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