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Donna uccisa a Lentini, il marito confessa il delitto

Naima Zahir, di origini marocchine, è stata colpita a morte con una coltellata alla gola nella cittadina siracusana

Pubblicato:16-03-2022 11:29
Ultimo aggiornamento:16-03-2022 16:02
Autore:

bambina 16 mesi
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PALERMO – Massimo Cannone, l’uomo fermato ieri sera dalla polizia per l’omicidio della moglie, Naima Zahir, la donna di origini marocchine uccisa con una coltellata alla gola nella cittadina siracusana, ha confessato il delitto. La confessione è arrivata nella tarda serata di ieri negli uffici del commissariato di Lentini, dove gli agenti della squadra mobile di Siracusa lo hanno condotto dopo l’esecuzione del fermo deciso dalla Procura aretusea. Subito dopo la scoperta del delitto, l’uomo aveva raccontato agli inquirenti che la moglie si era tolta la vita, ma la sua versione dei fatti non ha retto davanti alle evidenze della Scientifica.

L’uomo stava inoltre progettando la fuga. Agli inquirenti ha riferito di avere scoperto il cadavere della moglie e di essersi recato in seguito a bere una birra, invece di chiamare i soccorsi. Anche questo racconto è stato confutato dalle prove raccolte dalla polizia. Gli investigatori parlano di “brutalità ed efferatezza” del delitto.


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