NEWS:

Sardegna, petizioni online: “Solinas blocchi gli arrivi per le seconde case”

I sardi si mobilitano sul portale Change.org contro l'ipotesi di un assalto all'isola da altre regioni per le festività pasquali, dopo il via libera del governo ai trasferimenti nelle case di vacanza

Pubblicato:16-03-2021 14:34
Ultimo aggiornamento:16-03-2021 14:34
Autore:

controlli sardegna aeroporto porti covid
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

CAGLIARI – I sardi si mobilitano attraverso il web contro l’ipotesi di un “assalto” all’isola da altre Regioni per le festività pasquali, dopo il via libera del governo ai trasferimenti nelle seconde case anche dalle zone rosse. Dopo le prese di posizione di vari esponenti della politica isolana, in queste ore sono state lanciate due petizioni sul portale Change.org.

“La possibilità che dalle zone rosse italiane si possa venire in Sardegna, attualmente zona bianca, rappresenta un paradosso e un rischio per la salute di tutti i sardi– si legge nella prima petizione-. L’esperienza dell’estate scorsa dovrebbe aver insegnato qualcosa ma pare non sia così. La Valle d’Aosta ha emesso un’ordinanza restrittiva, consentita dallo stesso dpcm di Draghi, con cui si bloccano gli arrivi verso le seconde case non motivati e giustificati”. Il presidente Christian Solinas “abbandoni la subalternità alla Lega e, nell’interesse dei sardi, emetta subito un’ordinanza che blocchi gli arrivi di non residenti senza giustificato motivo o necessità e autorizzi solo i ricongiungimenti parentali”.

Dello stesso tenore il contenuto della seconda petizione: “Ci siamo guadagnati con molta fatica la Sardegna in zona bianca, comportandoci in modo esemplare e rispettando le regole- si legge-. Solo noi cittadini sardi, uniti, possiamo ribellarci e dire ‘no’ alle vacanze degli italiani che vengono da zone rosse, nelle seconde case dell’isola. Dobbiamo tutelarci, ribellarci e non farci affossare dall’ennesima decisione presa da un governo che pensa solo ai propri interessi”.


LEGGI ANCHE: Covid, da Consiglio di Stato ok tamponi per chi arriva in Sardegna

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it