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Basket Bologna, Fortitudo in bilico. Pavani: vedremo se la proprietà resta

Il presidente anticipa un possibile cambio di passo a giugno: "Così si perdono molti soldi. Noi in questi anni abbiamo sempre ripianato le perdite, ma ad un certo punto è giusto che ci sia un turnover"

Pubblicato:16-03-2021 13:38
Ultimo aggiornamento:16-03-2021 14:18

Pavani Christian fortitudo
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BOLOGNA – È tempo di fare i conti in casa Fortitudo. E a giugno l’attuale cordata che tiene in piedi la società di basket bolognese potrebbe anche cedere il passo. A dirlo è il presidente Christian Pavani, questa mattina nel corso di una conferenza stampa. “Oggi bisogna salvare la società– afferma Pavani- questa è la preoccupazione più grossa. Bisogna fare i conti su come usciamo da questa pandemia, i soci hanno fatto sforzi enormi e bisogna vedere se nei prossimi anni si vorranno fare ancora altri sforzi. Entrerà qualcun altro? Non lo so. In questi anni nessuno ha detto di volere la Fortitudo“.

Di certo, però, “a giugno bisognerà fare i conti per capire se questa proprietà ha voglia di mantenere questo sistema- avverte Pavani- perché così si perdono molti soldi. Noi in questi anni abbiamo sempre ripianato le perdite, ma a un certo punto è giusto che ci sia un turnover“. Il presidente Fortitudo lega la questione alla riforma della pallacanestro italiana. “Ci sarebbe l’occasione per fare un progetto innovativo– sottolinea- Pavani- per fare in modo che le aziende abbiano dei profitti. A metà dicembre avevamo presentato insieme alla Virtus un progetto di riforma del basket, oggi siamo a marzo: è ora di cominciare a parlarne seriamente”.

Dunque, ribadisce il presidente Fortitudo, “vediamo che riforma generale viene fuori: noi siamo pronti anche ad andare avanti, se ci sono le opportunità. Ma alle condizioni attuali è difficile che questo gruppo possa continuare. Se non cambierà nulla, è giusto che i soci ci guardino e che venga qualcun altro. Lo faremo a giugno, comunque, non lo possiamo fare oggi”. Sulla riforma della pallacanestro, continua Pavani, “si sta già lavorando. C’è una commissione al lavoro, all’interno c’è anche la Virtus. Ma bisogna accelerare, perché non possiamo più perdere tempo. Lo dico per tutto il movimento: non c’è solo la A1, ci sono anche gli altri campionati. E parliamo di società che sono tutte fallite se non ci sono imprenditori che mettono dentro soldi”. Quindi, insiste il presidente Fortitudo, “spero tanto che se ne possa parlare, perché siamo già in ritardo”.


PAVANI: “CON QUESTI NUMERI FERMEREI BASKET”

“Nella logica dei numeri, se sono come quelli dell’anno scorso, sarei del parere che è giusto fermare il campionato– dice il presidente della Fortitudo basket-. Se i numeri sono come quelli dell’anno scorso perché dobbiamo continuare?- si chiede Pavani- non abbiamo pubblico da mesi e finiremo il campionato così. Ogni settimana va sempre peggio”. Mancano però ormai poche partite alla fine e quindi, ammette lo stesso presidente Fortitudo, difficilmente sarà deciso uno stop. Però, insiste Pavani, “ora bisogna cominciare a cambiare pesantemente passo anche da parte della politica della pallacanestro. Ormai il campionato a maggio finisce e si sta lavorando a una riforma generale. Ma siamo lenti: dopo due stagioni di pandemia, siamo ancora molto fermi”, sollecita il presidente Fortitudo.

PAVANI: “BASTA CHIACCHIERE, ORA LOTTARE”

“Ora basta chiacchiere: bisogna onorare la maglia che abbiamo addosso”. Sbotta così il presidente della Fortitudo basket, Christian Pavani, che oggi in conferenza stampa ha presentato insieme allo sponsor LavoroPiù le maglie speciali per il derby del prossimo 28 marzo, che saranno messe all’asta per beneficenza. La squadra naviga agli ultimi posti della classifica ed è a rischio retrocessione. Ma anche la società, come spiegato sempre oggi dallo stesso Pavani, sta attraversando un momento difficile. “A giugno faremo le somme- afferma il presidente- oggi si gioca e si lotta. Bisogna concentrarsi e provare a vincere le partite. Se poi gli altri vincono, vuol dire che sono più forti di noi. Ma finora non lo abbiamo visto. Sono molto arrabbiato e deluso, inutile negarlo”.

Pavani è un fiume in piena. “Siamo in un momento drammatico, sia economico sia di salute- sottolinea- siamo voluti ripartire perché è giusto dare qualche svago in questo momento, ma siamo tornati a un anno fa. Ai miei privilegiati dico: basta chiacchiere e iniziate a fare quello che dovete fare”. Secondo il presidente Fortitudo, “sono tutte partite chiave: non solo quella di venerdì prossimo. Siamo un po’ agitati per l’atteggiamento, ma io sono molto convinto di questi ragazzi. È chiaro che sta girando tutto male, ora però ci devono dimostrare di che pasta sono fatti”.

Nulla da dire invece sull’allenatore, Luca Dalmonte. “Ringrazio il coach che sta facendo un lavoro enorme, siamo con lui- assicura Pavani- Dalmonte è saldo e blindato, lui non c’entra niente. I problemi sono da altre parti. Qualcun altro ci deve dimostrare che non ci siamo sbagliati l’estate scorsa quando è venuto qua”.

Il presidente Fortitudo chiude poi la porta a nuovi innesti. “Oggi andare sul mercato non ha senso- sottolinea- ormai mancano poche partite. Bisogna che questo gruppo dimostri quello che pensavamo: abbiamo preso giocatori che possono dare molto di più e non lo stanno facendo. A giugno pensavamo di aver costruito una squadra che non fosse ultima, forse non siamo stati capaci di mettere i giocatori nelle condizioni giuste. Oggi siamo ultimi e dobbiamo ammettere i nostri errori. Ma ora non ci sono più scuse, bisogna lavorare tutti 10 ore al giorno e stare sul pezzo. Ho fiducia in questi ragazzi: sono in terza marcia, devono andare in quinta. Lo scatto va fatto ora”, sprona Pavani.

Fiducia nella società viene confermata dallo sponsor. “Non è interesse di LavoroPiù abbandonare la Fortitudo- assicura il direttore marketing, Matteo Naldi– è una cosa che va oltre il contratto. E al momento non c’è nulla che mi possa far dire il contrario”. Per quanto riguarda il mercato, aggiunge Naldi con una battuta, “se uno mi assicura che arriva Alibegovic, allora va bene. Ma deve avere quell’impatto lì. La Fortitudo sa che su LavoroPiù può contare in assoluto, non esistono porte chiuse. Ma questa è una cosa che non mi compete: non do consigli al presidente”.

DERBY BOLOGNA, MAGLIA SPECIALE FORTITUDO PER BENEFICENZA

Una divisa completa in edizione speciale per il derby del prossimo 28 marzo, da mettere in vendita per beneficenza prima e dopo la partita. Il ricavato infatti sarà destinato ad Ail. La Fortitudo basket ha presentato oggi la nuova maglia realizzata dallo sponsor LavoroPiù appositamente per l’atteso match contro la Virtus a fine mese. La divisa sarà in vendita da oggi con un’asta benefica sul sito web della Fortitudo fino a tre giorni prima del derby e il ricavato sarà appunto destinato all’associazione impegnata nella lotta contro le leucemie. Le maglie saranno poi messe in vendita anche dopo la partita a 39 euro: tolto il costo di realizzazione, la differenza sarà donata sempre all’Ail. Oltre ad aver realizzato le maglie, la stessa LavoroPiù parteciperà alla donazione anche con una sua quota. Sulle maglie venduta all’asta prima del derby, inoltre, ci sarà una ‘patch’ celebrativa con il nome del vincitore-donatore.

Il nuovo design, assicura Matteo Naldi, direttore marketing di LavoroPiù, è stato “pensato con tutto il rispetto che si deve a questa maglia, che è quasi sacrale. Abbiamo unito i colori di Fortitudo e LavoroPiù, per confermare un legame che va avanti da anni”. Sul classico sfondo blu della divisa della squadra, infatti, in diagonale campeggiano le sfumature azzurre e rossa dello sponsor.

In questo momento l’unità e la solidarietà sono molto importanti– commenta il presidente della Fortitudo, Christian Pavani- è un momento drammatico e abbiamo la fortuna di avere aziende che sostengono il nostro progetto. Al di là di una squadra di basket, noi siamo una comunità. E questa è un’operazione stupenda. Sono certo che i nostri tifosi faranno la loro parte”. Dal canto suo, il consigliere Ail Aurelio Luglio ringrazia “a nome dei pazienti, dei medici e dei volontari” per questa iniziativa. “Quando lo sport adotta una causa come questa- sottolinea- è una doppia vittoria. Saremo in campo accanto ai giocatori, siamo felici di giocare questo derby da protagonista. Ma invitiamo tifosi e non anche a comprare l’uovo di Pasqua di Ail”, in vendita come tradizione ogni anno.

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