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Tg Politico Parlamentare, edizione del 16 marzo 2020

A cura della redazione politica

Pubblicato:16-03-2020 17:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:09
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25 MILIARDI PER CURARE L’ITALIA, MA LO SPREAD AUMENTA

Arriva il decreto ‘Cura Italia’ per affrontare l’emergenza Coronavirus. Una vera e propria manovra finanziaria da 25 miliardi per sostenere famiglie, imprese e il sistema sanitario nazionale. Tra le misure, assunzioni per medici e infermieri, cassa integrazione estesa a tutti i settori, congedi parentali retribuiti al 50 per cento per i genitori che lavorano, congelate tasse e rate dei mutui. Prevista anche una indennità di 600 euro per gli autonomi e liquidità aggiuntiva per le imprese. Tornano però a cedere le Borse e lo spread schizza a 270 punti base.

MELONI E SALVINI CONTRO L’UE: VUOLE SACCHEGGIARCI


Le opposizioni bocciano il nuovo decreto del governo. “Non funziona”, dice la Lega. Per il partito di Matteo Salvini “le misure sono insufficienti per affrontare un’economia di guerra”. Giorgia Meloni, invece, si interroga sui percettori del reddito di cittadinanza, per cui vengono meno l’obbligo di svolgere attività utili presso i comuni. “Non sarebbe stato meglio utilizzarli per sanificare le città?”, domanda la leader di Fratelli d’Italia. Entrambi, Meloni e Salvini, puntano il dito contro l’Unione europea. Pronta, dicono, a “saccheggiare” l’Italia.

EFFETTO CORONAVIRUS, FIAT CHIUDE LE FABBRICHE

Il Coronavirus chiude le fabbriche. Fca sospende le produzioni Fiat e Maserati in tutta Europa fino al 27 marzo. In Italia stop a Melfi, Pomigliano, Cassino, Mirafiori, Grugliasco e Modena. Il segretario Fiom, Michele De Palma, ha accolto con soddisfazione questa decisione, ricordando come sia stato proprio il sindacato ad aver preteso la messa in sicurezza dei lavoratori. Non si fermano invece i riders che sono circa trentamila. Nidil Cgil chiede dispositivi di sicurezza anche per chi fa le consegne e indennizzi ai lavoratori costretti a sospendere la propria attività.

GIUSTIZIA: STOP PROCESSI E PIÙ BRACCIALETTI ELETTRONICI

Udienze rinviate fino al 15 aprile e braccialetti elettronici per diminuire la popolazione carceraria e scongiurare il contagio da Covid-19. Sono le novità sulla giustizia contenute nella bozza di decreto approvata dal Consiglio dei ministri. Dalla norma che velocizza le pratiche per la concessione dei braccialetti elettronici per i domiciliari, voluta dal Guardasigilli Alfonso Bonafede, saranno esclusi i reati ritenuti più pericolosi. Con il rinvio delle udienze si proroga invece quanto già previsto fino al 22 marzo.ù

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