BOLOGNA – Fischietti, tamburi. Persino una grattugia. I lavoratori part-time della Fiera di Bologna sono tornati a fare rumore.
Una cinquantina di persone questa mattina si è data appuntamento di fronte alla sede della Città metropolitana, dov’è in corso un incontro tra sindacati, expo e Comune per trovare un accordo in extremis che scongiuri lo sciopero di domani in occasione dell’apertura di Cosmoprof.
“Merola, Bonaccini, fate qualcosa di sinistra”, gridano i lavoratori, tornati in piazza dopo che il fantasma delle esternalizzazioni, scacciato l’estate scorsa, è tornato ad aleggiare sul quartiere.
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