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Sisma del ’97, Bartolini: “Per i precari del sisma, stanziate risorse per 3 anni”

PERUGIA - “La Giunta regionale dell'Umbria, nella sua ultima seduta,

Pubblicato:16-03-2016 14:50
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:24

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UMBRIA palazzo-doniniBigPERUGIA – “La Giunta regionale dell’Umbria, nella sua ultima seduta, ha deliberato di costituire un tavolo di lavoro con i comuni e le organizzazioni sindacali, così come ci era stato richiesto dagli stessi sindacati, finalizzato ad assicurare sia la prosecuzione delle attività tecniche ed amministrative relative alla ricostruzione post-sisma ’97 e sia a verificare possibili percorsi futuri per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato per quei precari che hanno superato i concorsi riservati e sono collocati in graduatoria utile. La prima riunione del Tavolo si svolgerà venerdì 25 marzo”. Lo ha affermato l’assessore regionale Antonio Bartolini aggiungendo come “la Regione sia impegnata tenacemente su questo fronte che sta creando numerose difficoltà ai lavoratori precari, alle amministrazioni comunali ed ai cittadini interessati all’attività di ricostruzione”.

   “Anche in questo caso la Regione si fa carico di trovare soluzioni per una vicenda che riguarda direttamente i comuni coinvolti. Siamo riusciti – ha dichiarato l’assessore – a reperire le risorse necessarie per assicurare il finanziamento per i prossimi tre anni (2016-2018) ai comuni di Nocera Umbra, Valtopina, Vallo di Nera e Monte Santa Maria Tiberina, per la prosecuzione delle attività tecniche ed amministrative relative alla ricostruzione post – sisma ’97 da espletarsi con personale, selezionato nel rispetto delle vigenti procedure di legge. Contemporaneamente abbiamo deciso di riproporre l’Accordo di Programma tra gli Enti Locali, come già previsto dalla L.R. 2/2003, per la eventuale trasformazione del contratto di lavoro del personale da tempo determinato a tempo indeterminato, per i precari del sisma ’97 collocati utilmente in graduatoria dei concorsi riservati”.
   “A questo punto – sottolinea Bartolini – solleciteremo anche l’Anci Umbria a completare le verifiche che sono in corso per approfondire la rilevazione già eseguita sugli amministrativi, operai e Polizia Provinciale con quella relativa anche ai profili tecnici ampliandola anche alle necessità e relative capacità assunzionali del triennio 2016-2018”.
Solo con un quadro globale ed aggiornato – secondo l’assessore Bartolini – si potrà fare una valutazione complessiva sulle necessità e disponibilità degli enti locali umbri a farsi carico, oltre alla ricollocazione del personale delle Comunità Montane e della Polizia Provinciale anche di quella dei precari del sisma ’97 collocati in graduatoria utile, attraverso la praticabilità o meno dell’accordo di programma. Qualora il percorso dell’Accordo di Programma non si rivelasse praticabile, insisteremo nella richiesta al Governo di introdurre le necessarie modifiche normative per la stabilizzazione del personale precario del sisma ’97 entro il 2018″.
   “Come si intuisce dunque – ha concluso l’assessore – sarà un lavoro piuttosto complesso sul quale però la Regione mantiene il suo impegno per giungere ad una soluzione possibile per tutti questi comparti che si trovano in difficoltà. Il Tavolo di lavoro che abbiamo deciso di istituire su sollecitazione delle Organizzazioni sindacali servirà proprio ad analizzare nel dettaglio tutte le situazioni così da individuare la strada migliore da seguire”.

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