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Pichetto: “Il Governo affronterà le criticità climatiche con determinazione”

Il ministro dell'Ambiente annuncia l'avvio della consultazione pubblica sul Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici

Pubblicato:16-02-2023 11:39
Ultimo aggiornamento:16-02-2023 18:15
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ROMA – “Oggi c’è un nuovo Governo che ha idee chiare, un ampio mandato politico degli italiani e che, quindi, intende affrontare con determinazione criticità vecchie e nuove del nostro Paese“. Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, lo dice annunciando l’avvio della consultazione pubblica del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.

“Aggiorniamo questo importante strumento di programmazione degli interventi sul territorio alla luce di quanto accaduto negli ultimi cinque anni – sottolinea il ministro – col ripetersi di eventi estremi, sempre più frequenti e intensi, e delle stagioni di siccità che stanno mettendo a dura prova i bacini idrici e le nostre coltivazioni”.

IL NUOVO PIANO DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Al via la consultazione pubblica sul Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Sul portale del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica guidato dal ministro Gilberto Pichetto, è stata pubblicata la proposta di Piano aperta ora al contributo dei cittadini, delle comunità e di tutti i soggetti, pubblici e privati. La consultazione, prevista nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas), sarà attiva per 45 giorni.


Attraverso il nuovo Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, che aggiorna e implementa il Pnacc del 2018, il Mase intende fornire delle linee guida per indirizzare le azioni di cittadini, amministrazioni e aziende nella riduzione dei rischi connessi con i cambiamenti climatici.

Il Pnacc ha lo scopo di “indicare la strada per migliorare la capacità di adattamento dei territori, rafforzandone la resilienza e riducendo le vulnerabilità esistenti, intervenendo sui sistemi naturali, sociali ed economici non solo per contenere i rischi, ma anche per cogliere eventuali opportunità che si potranno determinare da nuove condizioni climatiche”, segnalano dal Mase.

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