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ROMA – Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, “dopo le scuse ai lavoratori e all’istituzione, ha accettato di ricevere alcuni attivisti di Extinction Rebellion, due dei quali in sciopero della fame da nove giorni”. Ai ragazzi, spiega una nota, “il ministro ha assicurato che il governo italiano ha come priorità quella di una transizione equa sul fronte ambientale e sociale, come dimostrano anche gli impegni assunti in ambito internazionale, e ha ribadito di essere al lavoro in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici”.
Cingolani ha dato ai giovani “la disponibilità per un ulteriore incontro in futuro, ma sempre sulla base di un dialogo civile e non violento, in contrasto con quanto successo l’1 e 2 febbraio, quando gli attivisti di XR, dopo essersi introdotti al MiTE con la forza, avevano spaventato i lavoratori presenti e causato danni all’esterno e all’interno dell’edificio”.
Il ministro ha auspicato “un confronto basato su dati riconosciuti dalla comunità scientifica, fermo restando che è il Parlamento il luogo in cui siedono i rappresentanti dei cittadini, viene portato avanti il dibattito democratico e si decide a maggioranza”.
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