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Reggio Emilia, rubato il cuore deposto nel luogo di un femminicidio

La signora Giuliana Reggio aveva lasciato un decoro di stoffa nel luogo in cui la figlia è stata uccisa dal fidanzato nel 1996, ma ora è scomparso. Sul caso interviene Cinzia Rubertelli, capogruppo di Alleanza civica in consiglio comunale: "Si faccia chiarezza subito con il sistema delle telecamere"

Pubblicato:16-02-2021 16:59
Ultimo aggiornamento:16-02-2021 16:59

cuore stoffa
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REGGIO EMILIA – Il giorno di San Valentino ha deposto un cuore di stoffa nel luogo dove la figlia è morta, uccisa a 17 anni dall’ex fidanzato il 14 marzo del 1996. Ma l’oggetto, lasciato in via Buozzi a Reggio Emilia, è scomparso, probabilmente rubato. Lo denuncia la stessa cittadina protagonista della vicenda, la signora Giuliana Reggio, mamma della studentessa Jessica Filianti. “Mi domando come si può profanare la memoria di mia figlia in quel modo. L’inciviltà e la maleducazione di un gesto tanto grave mi toglie il respiro, ma anima la mia volontà di continuare a lottare in ricordo di Jessica contro ogni violenza”, dice. Sul caso interviene anche Cinzia Rubertelli, capogruppo di Alleanza civica in sala del Tricolore. “Si faccia chiarezza subito con il sistema delle telecamere. Occorre identificare chi compie gesti così indegni“, esorta la consigliera comunale.

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