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REGGIO CALABRIA – Il Centro unico regionale trapianti di cellule staminali e terapie cellulari dell’Ospedale metropolitano di Reggio Calabria “Biachi-Melacrino-Morelli” ha effettuato il due millesimo trapianto di cellule staminali. La notizia e’ stata diffusa dalla stessa azienda ospedaliera.
Il programma terapeutico consente l’esecuzione sia di trapianto da autodonazione (trapianto autologo o autotrapianto), sia da donatore familiare o non-familiare, da cordone ombelicale o da donatore familiare aploidentico (trapianto allogenico o allotrapianto). La sua attivita’ e’ in sinergia a quella delle altre Unita’ operative per fornire al paziente “un approccio diagnostico-terapeutico realmente multidisciplinare che tenga conto di tutte le specifiche competenze operanti, garantendo al paziente un elevato standard qualitativo di diagnosi e trattamento di tutte le patologie ematologiche da avviare a trapianto, sviluppando, nel contempo, una vasta area di ricerca sia clinica sia di base che renda possibile lo sviluppo di trattamenti innovativi.” A supporto dell’attivita’, l’associazione di Volontariato Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma (Ail) – Sezione “Alberto Neri” di Reggio Calabria/Vibo che esiste ed opera in Calabria fin dal 1977.
Nel 1992 il primo trapianto allogenico da donatore familiare compatibile; nel 1995 il primo trapianto per tumori solidi. Nel 1996 il Ctmo e’ stato il primo Centro in Europa per trapianti eseguiti nel carcinoma della mammella; ancora nel 1998 il primo trapianto da donatore familiare non compatibile, l’anno successivo il primo trapianto da donatore da registro (MUD). “L’eccezionale traguardo – scrive ancora l’azienda ospedaliera – e’ stato raggiunto grazie anche al fondamentale contributo del Laboratorio di manipolazione, congelamento e rilascio delle cellule staminali”.
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