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In Iran il primo parco fotovoltaico a firma italiana

L'abruzzese Carlo Maresca S.p.A. in due anni ha sviluppato, progettato, realizzato e finanziato in full equity

Pubblicato:16-02-2018 10:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:29
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ROMA – Trentamila pannelli solari, dislocati sull’isola iraniana di Qeshm, per un parco fotovoltaico da dieci megawatt che a regime produrrà 17milioni di kiloWattora annui, equivalenti al fabbisogno medio di 5mila abitazioni e ad un risparmio di emissioni di CO2 di circa 45.000 tonnellate all’anno. Sono questi alcuni numeri del primo parco fotovoltaico a firma italiana che verrà inaugurato nella prima metà marzo dalla Carlo Maresca S.p.A., che in due anni ha sviluppato, progettato, realizzato e finanziato in full equity.

Il parco fotovoltaico è installato su un terreno di 20 ettari di ampiezza dove trovano posto oltre 30mila pannelli fotovoltaici, posizionati su strutture in ferro zincato ancorate a terra mediante oltre 11mila puntelli. Per il completamento dell’opera, che ha impiegato per circa sei mesi ottanta lavoratori del posto, sono stati utilizzati oltre 25mila metri di cavi elettrici di media tensione e oltre 200Km di cavo solare. L’inaugurazione dell’impianto, prevista per la prima metà di marzo, si svolgerà alla presenza dei vertici del Ministero dell’Energia iraniano e di esponenti del governo di Teheran.

 


“Nel 2016- spiega il ceo della Carlo Maresca S.p.A Fabio Maresca – abbiamo raccolto questa sfida con entusiasmo e coraggio ed oggi compiamo un primo importante passo per concretizzare quanto avviato due anni fa. Si tratta di un mercato certamente non semplice ma sicuramente molto interessante in prospettiva”.

Una prospettiva, rimarca Stefano Falconio, responsabile Sviluppo estero del Gruppo Maresca, “che si inserisce nello scenario politico iraniano, da anni alle prese con le sanzioni imposte da Stati Uniti, Ue e Nazioni Unite che di fatto hanno impedito all’Iran, quarto paese al mondo nelle risorse petrolifere, di esportare petrolio e gas verso l’Occidente. La sospensione delle sanzioni internazionali all’inizio del 2016 sta favorendo la riapertura del Paese verso i mercati esteri ed è forte l’intenzione del governo Rouhani a favorire gli investimenti nel rinnovabile”. Dopo l’inaugurazione di marzo l’impianto sarà immediatamente funzionante ed è già in fase finale l’iter autorizzativo per altri 200 MegaWatt di picco di fotovoltaico che, negli auspici dell’azienda abruzzese, permetterà di consolidare la presenza nel mercato rinnovabile nella Repubblica degli ayatollah quale player di riferimento.

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