
ROMA – Tutto esaurito nella prima settimana di vacanze organizzate dalla storica agenzia di viaggi ‘Thomas Cook’ per i turisti inglesi diretti in Tunisia.
La notizia arriva all’indomani dal nuovo avviso del Foreign office (Fco) del Regno Unito che ha ridotto il livello di allarme per chi vuole visitare il Paese africano dopo l’attentato del 26 giugno 2015, avvenuto nella cittadina di Susa in cui rimasero uccisi 30 cittadini inglesi. La ‘Thomas Cook’ non aveva comunque interrotto i viaggi per la Tunisia organizzati per i turisti di altre nazionalità.
“Il livello di sicurezza è aumentato negli alberghi e i turisti non sentono più di risiedere in una zona militare“, ha spiegato Peter Frankhauser alla ‘Bbc’, amministratore delegato della ‘Thomas Cook’. “Sarebbe insensato per qualsiasi destinazione dire che è sicura al 100% e noi facciamo di tutto, come agenzia, per rendere la vacanza il più piacevole possibile”. La Tunisia è sempre stata una meta richiesta dai turisti inglesi, per cui non è stato nemmeno necessario offrire sconti per attrarli: “La gente salita sul nostro primo volo era molto emozionata” ha detto Frankhauser. Anche l’ambasciatrice britannica in Tunisia è molto soddisfatta: “Il paese ha molto da offrire e ha fatto molti progressi nell’ambito della sicurezza. Esorto gli inglesi a venire”. Non è dello stesso parere l’avvocato consulente di varie organizzazioni del settore, Alan Bowen: “Non andrei, è ancora un caos, soprattutto al confine con la Libia”.
Unanime invece è il parere dei viaggiatori, consapevoli che attualmente la paura non farebbe partire per nessuna meta straniera. C’è chi non ha mai smesso di andare in Tunisia nonostante l’allerta e chi si sente più al sicuro per le strade di Susa che in quelle della propria città.

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