NEWS:

La giornata di Mélenchon a Napoli in sostegno di ‘Potere al Popolo’

Incontro nel Comune di Napoli con il sindaco Luigi de Magistris e poi una visita all'ex Opg occupato Je so Pazz

Pubblicato:16-02-2018 07:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:29

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – Un incontro nel Comune di Napoli con il sindaco Luigi de Magistris e poi una visita all’ex Opg occupato Je so Pazz. Jean-Luc Mélenchon, leader di La France insoumise, ha trascorso la giornata di ieri in città, ospite del movimento politico Potere al Popolo, in corsa alle politiche del 4 marzo.

Mélenchon_potere_al_popoloIn tarda mattinata, Mélenchon è stato a palazzo San Giacomo per dialogare con il sindaco de Magistris. Accompagnato da Viola Carofalo, candidata premier di Potere al Popolo, il leader di La France insoumise ha approfondito alcuni degli atti amministrativi più importanti dalla giunta arancione dell’ex Pm.

Nel pomeriggio, il politico francese è stato all’ex Opg di via Imbriani per conoscere il funzionamento dell’ambulatorio popolare, uno studio medico gratuito che si rivolge ai migranti e ai poveri della città. In serata, Mélenchon ha parlato sul palco del Teatro Popolare dell’ex Opg, luogo di sperimentazione artistica e centro di cultura. Un lungo discorso davanti a una platea di giovani, di attivisti, di migranti, di disoccupati, di studenti, di pensionati nel quale non ha fatto mancare il suo endorsement a Potere al Popolo: “i governi sono contro gli interessi del popolo, sono interessati solo al capitale. In Italia – ha detto Mélenchon – questo sembra l’unico scenario possibile dopo il 4 marzo. Dobbiamo avere il coraggio di essere contro i politicanti, dobbiamo riappropriarci della nostra storia. Potere al Popolo è un’esperienza che deve andare avanti fino alla fine, lo deve all’Europa intera e non solo all’Italia”.


Tra il pubblico anche l’ex segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero. “Potere al Popolo – ha detto il leader di La France insoumise – deve essere l’unico messaggio ammesso in Europa. Insieme a questo gruppo possiamo lottare, come con Podemos, Unità Popolare e Die Linke per un’Europa nuova. Che preferisca il dialogo alle armi, che sia contro la Nato. I rifugiati, quelli che alcuni chiamano immigrati irregolari, vengono da quei Paesi dove noi abbiamo portato la guerra. Se la smettiamo di portare la guerra a casa loro, di imporre la politica europea nei loro Paesi, questa gente non verrà più. L’unica risposta possibile che noi dobbiamo dargli e garantirgli è accoglienza, accoglienza, accoglienza”. Dire di voler “buttare al mare gli immigrati, di volerli riportare a casa loro, non mi sembra una risposta ragionevole. Io – ha spiegato alla platea Mélenchon – oggi sono venuto a Napoli per apprendere, per capire il vostro modello. E, anche se non posso dire di condividere ogni punto del programma di governo, vi chiedo di lottare perché il vostro slogan “Potere al Popolo” si trasformi davvero nel concetto di ridare potere al popolo”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it