BOLOGNA – La biblioteca di Discipline umanistiche di via Zamboni 36 a Bologna ancora non riapre, e un gruppo di universitari bolognesi, con in testa i collettivi Cua e Lubo, ha deciso di portare i banchi al 33, in Rettorato, per studiare in rettorato. All’occupazione pacifica dell’atrio, per il momento, stanno partecipando una sessantina di studenti, che come spiega un attivista del Cua “resteranno lì a studiare fino alle 16“, quando da piazza Verdi dovrebbe partire il corteo di protesta dopo gli scontri con le Forze dell’ordine della settimana scorsa.
Parlando con i cronisti fuori dal rettorato, alcuni esponenti dei collettivi colgono l’occasione per fare il punto della situazione, rilanciando le ragioni della loro protesta, e chiedendo, in particolare, “l’immediata riapertura del 36, senza tornelli”, e “le dimissioni del rettore Francesco Ubertini, che ha già fatto abbastanza danni, e del questore Ignazio Coccia“.
di Andrea Mari, giornalista professionista
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