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Dalla Regione Lazio 150 mln per la reindustrializzazione

Un pacchetto di interventi per 150 milioni per il rilancio

Pubblicato:16-02-2015 12:17
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:07

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nicola zingarettiUn pacchetto di interventi per 150 milioni per il rilancio di siti industriali dismessi, il riposizionamento dei sistemi imprenditoriali locali, il sostegno agli investimenti nelle Apea, i distretti industriali, le reti d’impresa, il consolidamento delle pmi e gli indotti di Fiat e Alitalia. È una parte della nuova strategia di reindustrializzazione della Regione Lazio per rilanciare il settore manifatturiero legandolo allo sviluppo delle nuove tecnologie e integrandolo con i servizi “per porre le basi per lo sviluppo economico degli anni a venire”.

Il progetto, a cura della Regione Lazio e denominato ‘Valore aggiunto Lazio’ è stato presentato questa mattina nell’aula magna del Rettorato dell’università Roma Tre alla presenza tra gli altri del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Fabiani, del viceministro alla Sviluppo economico, Claudio De Vincenti. Hanno preso parte all’incontro anche Lucia Valente, assessore regionale al Lavoro, Maurizio Stirpe, presidente Unindustria Lazio e Claudio Di Berardino, segretario Cgil Roma e Lazio.

Una strategia – che verrà condivisa con gli enti locali, parti sociali, associazioni di categoriae e mondo scientifico e accademico – quindi che spinga le realtà produttive locali e le imprese verso azioni di internazionalizzazione e innovazione creando sinergie con i centri di ricerca. Questo percorso avviato oggi, culminerà con gli Stati generali per la nuova politica industriale per il Lazio che si terranno probabilmente in estate. In quell’occasione verrà presentato un programma di interventi utili a incrementare il pil regionale e ad aumentate occupazione e salari.


Parte integrante di questo programma di reindustrializzazione sono i 150 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Lazio, tra fondi Ue, nuovo fondo pmi e risorse del bilancio regionale, che verranno così impiegati: localizzazione delle imprese e valorizzazione dei siti industriali dismessi; ‘call for projects’; reti d’impresa e consolidamento e riposizionamento Pmi.

Per quel che riguarda il primo punto – per cui la Regione mette a disposizione 2 milioni di euro – obiettivo è favorire l’attrazione degli investimenti industriali e/o ricollocazione delle imprese nel Lazio attraverso l’utilizzo della legge 448/1998 che consente ai consorzi industriali di acquisire a un prezzo agevolato i siti dismessi finanziati in passato con intervento pubblico. I consorzi dovranno individuare tramite bandi internazionali e i progetti di industrailizzazione dei siti in grado di generare crescita e occupazione. In questo modo si favorirà a costi vantaggiosi, l’insediamento di nuovi progetti industraili su siti produttivi.

Quanto alla ‘Call for projects’, questa linea d’intervento è pensata per spingere i territori a proporre progetti integrati. Per questo sono stati stanziati 71 milioni di euro così ripartiti: 35 milioni per il riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territorialmente delimitati; 30 milioni per chi investe in Aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea); 6 milioni per i distretti industriali, con priorità ai progetti d’investimento in innovazione legati alla ‘Smart specializzation strategy’ regionale. Per quel che riguarda il terzo punto, lo scopo è rilanciare lecreti d’impresa e promuovere consolidamento e crescita delle pmi, con interventi per 77 milioni di euro di cui: 35 per sostenere reti d’imoresa e collaborazione tra grandi imprese multinazionali, pmi e centri di ricerca su attivitá di innovazione; 35 per il consolidamente delle pmi e 7 per la riqualificazione delle aziende coinvolte nell’indotto Fiat e Alitalia.

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