Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – La storia del falconiere disperato è diventato un feuilleton: Juan Bernabè, l’ormai viralissimo falconiere della Lazio messo alla porta per aver esibito sui social gli effetti della sua nuova protesi al pene, alla porta non c’è andato: s’è barricato nella foresteria di Formello. E non ne vuol sapere di andarsene se non avrà prima incontrato Claudio Lotito. Il quale, dal canto suo, non molla di un centimetro: ieri è andato ospite a La Zanzara e ha continuato ad affondare come lui solo sa: “Questa è la Lazio, mica stiamo a parlà de Cicciolina!”.
La puntata di oggi – sembra ormai Uccelli di rovo – potrebbe essere quella finale, anche se a furor di popolo gli sceneggiatori potrebbero tenerla in piedi un altro po’: Lotito incontrerà Barnabé.
Ma le premesse non sono buone. Lotito ieri ha detto che “il falconiere non doveva fare queste cose anche perché è uno che va nelle scuole dove ci sono bambini di 9-10 anni. Se fai il falconiere e porti l’aquila, non vai a dire in giro che devi eiaculare due volte al giorno. Ci sono delle regole e devono valere per tutti, a partire dal sottoscritto. Bernabè si troverà un altro posto dove stare, ognuno risponde delle proprie azioni. Se non ha capacità di intendere e volere allora deve essere internato”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it