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Fedez: “Finito il monopolio Siae, Soundreef ha vinto la battaglia”

ROMA - Finisce oggi il monopolio della SIAE. La Società autori ed editori incaricata di riscuotere il copyright degli artisti

Pubblicato:16-01-2018 13:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:21

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ROMA – Finisce oggi il monopolio della SIAE. La Società autori ed editori incaricata di riscuotere il copyright degli artisti italiani dovrà ora vedersela con la start up Soundreef che ora potrà operare in piena legalità, attraverso la collaborazione con l’associazione no profit LEA.

Appello di Davide D’Atri alla SIAE: “E’ il momento di moderare i toni e confrontarci”

“Adesso possiamo dire a tutti gli effetti che una piccola società ha abbattuto il dominio monopolistico ultracentenario della SIAE nella raccolta dei diritti d’autore. Da oggi anche società private come Soundreef possono operare in piena legalità e, si spera, a pari condizioni sul mercato italiano”. Lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa Davide D’Atri, fondatore e ad di Soundreef, insieme al cantautore rap Fedez, tra i primi grandi nomi che hanno aderito alla società di “collecting” nata nel 2011 e che si è fatta “portabandiera” della liberalizzazione. Nei giorni scorsi è stata ufficializzata l’iscrizione a Soundreef di artisti del calibro di Enrico Ruggeri, J-Ax e 99 Posse.. In precedenza avevano aderito Fedez appunto, Gigi D’Alessio, Fabio Rovazzi, Nesli, Maurizio Fabrizio, il maestro Adriano Pennino ed oltre 11.000 autori italiani.


“Lavoreremo in Italia – ha spiegato d’Atri – insieme all’associazione no profit LEA (Liberi Editori Autori – www.leamusica.com), costituita di recente da un gruppo di autori, editori e professionisti del settore. Gli oltre11 mila autori ed editori nostri iscritti saranno rappresentati ed intermediati in Italia da LEA rientrando così nel perimetro delineato dall’art.19 del decreto fiscale (148/2017) collegato alla Legge di Stabilità 2018. Non abbiamo mai smesso di combattere per far valere i nostri diritti e dare una nuova prospettiva al mercato della musica e alla fine le nostre fatiche sono state premiate”.

“In questi anni- prosegue- abbiamo subito attacchi e comportamenti sleali di ogni tipo ma fa piacere poter ispirare altri giovani imprenditori a fare innovazione e sfidare costruttivamente lo status quo. C’è tanto lavoro da fare per le istituzioni preposte al controllo e vigilanza di questo nuovo mercato: dalle regole di ingaggio tra vecchi e nuovi intermediari al fine di tranquillizzare gli utilizzatori a provvedimenti per evitare che l’ex monopolista continui a pretendere di raccogliere compensi anche di autori ed editori non più iscritti alla SIAE. Facciamo un appello ai dirigenti SIAE: è il momento di moderare i toni e confrontarci. Nel rispetto delle differenti posizioni, è dovere dei soggetti presenti sul mercato aiutare le istituzioni a trovare soluzioni mirate alla tutela di autori, editori e utilizzatori.”

Fedez: “Oggi Davide ha battuto Golia”

“Ho creduto fin dall’inizio – ha detto Fedez – nel progetto dei ragazzi di Soundreef. Ero consapevole delle difficoltà cui saremmo andati incontro ma sapevo che si doveva rompere un monopolio e un sistema che agevolava pochi soggetti e i soliti. Oggi sono contento di poter rivendicare di essere stato in prima linea con Soundreef in questa battaglia tra Davide e Golia che alla fine ci ha visti tagliare il traguardo nonostante gli ostacoli che hanno cercato di metterci davanti”.

Le tappe della liberalizzazione

Il Parlamento europeo ha approvato nel febbraio 2014 la cosiddetta Direttiva Barnier (2014/26/EU), dal nome del suo promotore, il commissario Ue al mercato interno, che regolamenta il diritto d’autore sottolineando che i creativi possono affidare la tutela dei propri diritti alla società che preferiscono all’interno dell’Unione europea.

A settembre 2014, il Tribunale di Milano dichiara le attività di Soundreef in Italia legittime. Soundreef Ltd nel marzo 2016 viene riconosciuta come ente di gestione indipendente autorizzato alla raccolta dei diritti d’autore dall’Intellectual Property Office del Regno Unito. L’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) con una circolare emanata il 6 giugno 2016, si è espressa in favore della liberalizzazione della gestione del diritto d’autore in Italia chiesta dalla direttiva Barnier.

La stessa Autorità Antitrust apre nell’aprile del 2017 un’istruttoria nei confronti di SIAE per presunte condotte escludenti nella gestione e intermediazione dei diritti d’autore. Il 19 luglio 2017 il tribunale ordinario di Milano, con un decreto ingiuntivo ordina all’organizzatore di un concerto di Fedez, di versare anche a Soundreef il compenso dovuto all’artista a titolo di compensi per diritto d’autore. L’organizzatore aveva deciso di pagare soltanto SIAE.

Sotto la minaccia della procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea il Governo italiano recepisce la direttiva Barnier con il decreto legislativo n. 35 del 15 marzo che limita, però, i soggetti autorizzati a poter effettuare l’intermediazione dei diritti d’autore a entità no profit. Infine, la conversione in legge lo scorso 16 dicembre con il decreto fiscale (148 del 2017, art. 19) collegato alla Legge di Stabilità 2018.

I nuovi accordi

A inizio anno Soundreef ha stretto due importanti accordi per la raccolta e gestione dei diritti d’autore on line con SUISA, la storica società nazionale svizzera di gestione collettiva di diritti d’autore, e YouTube, uno dei più importanti digital service provider al mondo.

Nuovi iscritti

La società ha oggi annunciato anche l’iscrizione a Soundreef delle società editoriali Joe & Joe (che ha la proprietà di molti brani cantati da Enrico Ruggeri e Marco Masini), Zedef (che gestisce le edizioni di molti brani cantati da Fedez), Willy L’Orbo (che gestisce le edizioni di brani cantati da J-Ax) e Triplosette (edizioni di Dark Polo Gang). Interessante l’inversione di tendenza degli editori che erano rimasti compatti, fino ad oggi, in SIAE

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