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Dieselgate, scontro tra Berlino e Roma. Delrio: “Rispettare le Autorità dei singoli Paesi”

l ministri italiani rispondono all'attacco del ministro dei trasporti tedesco

Pubblicato:16-01-2017 13:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:48

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ROMA – “Non ci sono dispositivi illeciti dimostrati. I tedeschi hanno detto che, tra i dispositivi legali, ci sono alcuni componenti anomali, ma noi abbiamo detto che non è così”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio, rispondendo ai cronisti al termine di un incontro al Mise su Alitalia, a proposito del nuovo caso dieselgate in Usa che coinvolge Fca.

Le parole del ministro Delrio arrivano dopo l’intervento a gamba tesa del ministro dei Trasporti del governo tedesco Dobrindt, che aveva chiesto alla Commissione europea di ritirare i modelli FIAT 500, Doblò e Jeep-Renegade per le presunte violazioni sulle emissioni. E dopo l’irritata risposta del ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, che aveva invitato il governo tedesco “a pensare alla Volkswagen”, arriva oggi la netta presa di posizione di Delrio.


“Sono le autorità di omologazione di ogni stato che decidono se un dispositivo è lecito o no. Così come noi non abbiamo detto niente su Volkswagen- conclude Delrio- cosi’ chiediamo il rispetto delle regole secondo cui ogni Autorita’ dei singoli Paesi stabilisce se un dispositivo e’ lecito o meno“.

E su twitter interviene anche il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, che scrive: “Su emissioni auto Italia non accetta lezioni: rigore e trasparenza a partire da caso Volkswagen, impegno Ue è test su strada in 2017″.

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