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Da Roma al Giappone in 3D funziona: prima conferenza in ologramma e in diretta

Questa tecnologia consentirà alle persone di incontrarsi in maniera realistica ma evitando l’emissione di CO2 legate ai viaggi aerei

Pubblicato:15-12-2022 14:54
Ultimo aggiornamento:15-12-2022 14:59
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dal nostro inviato Roberto Antonini

TOKYO – Prima partecipazione in diretta di un esponente politico a un convegno in formato ologramma 3D in realtà virtuale. Protagonista Chiara Braga, deputata Pd e responsabile Transizione ecologica del partito, che da Roma, da Montecitorio, si è collegata con Tokyo, con lo Tsunamachi Mitsui club, dove si è tenuta la decima riunione annuale del Forum Italia Giappone organizzato dalla Japan Italy economic federation. L’agenzia Dire è media partner dell’evento.
Braga, ripresa nel suo studio alla Camera da due telecamere 3D, è apparsa sullo schermo della sala dove era in corso il convegno come fosse presente fra i relatori, in modalità AR, realtà aumentata. Indossando un visore per la realtà virtuale, però, la deputata italiana risultava letteralmente di fronte agli astanti dotati del device, a colori e in alta definizione con un elevato livello di realismo.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla tecnologia sviluppata da Holotch, una giovane società nata come start up tre anni fa. Si tratta di una ‘prima’ per la partecipazione di un esponente politico in una vera diretta in 3D. C’è, infatti, il precedente del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che si è collegato con il salone Viva Tech di Parigi, “ma si trattava di un intervento registrato”, spiega Hiroki Koike, CEO di Holotch.


C’è stato anche il candidato alle presidenziali francesi Jean Louis Melenchon che ha chiuso la campagna elettorale con un comizio a Lille ritrasmesso in altre 11 località, ma si trattava di un ‘falso’ ologramma, nel senso che veniva ripreso in 2 dimensioni e proiettato su un sistema a specchi che creava l’illusione di un ologramma 3D. C’è stato anche il presidente indiano Narendra Modi, che ha tenuto comizi in diretta in 53 località del Gujarat, ma usando un teatro olografico, così come nel caso di alcuni spettacoli di Beppe Grillo. Con la tecnologia Holotch, invece, “si può trasmettere dovunque vogliamo, basta che ci sia banda sufficiente. E’ una tecnologia molto semplice per l’uso e scalabile”, spiega Koike. Sono sufficienti infatti una connessione 5G o anche 4G o su banda ultralarga fisica, telecamere 3D, che equipaggiano anche cellulari come l’iPhone, e visori per realtà virtuale come l’Oculus rift, per fare un esempio.

“La nostra società è nata nel 2019”, racconta Hiroki Koike, CEO di Holotch , “la principale caratteristica innovativa della nostra tecnologia consiste nel fatto che usiamo dati 3D, mentre le connessioni attuali, quelle su cellulare o su Zoom, sono collegamenti video. Rispetto alla tecnologia attuale, la nostra è progettata per il futuro. Il nostro streaming di dati 3D permette di realizzare una comunicazione con ologrammi, un’immagine realistica, fotografica. Consente di vedere le persone davanti a voi, questo non è possibile con tecnologia video o via smartphone. Noi ci riusciamo usando una tecnologia VR, di realtà virtuale, o AR, di realtà aumentata”.
Per questo si usa un device, un visore, sul tipo di Oculus rift, che consente di vedere la persona trasmessa inserita nell’ambiente in cui ci troviamo, oppure si può vedere l’immagine su un video, su uno schermo. “Se invece siamo in un ambiente virtuale, come il Metaverse, o di realtà aumentata l’immagine sarà in tre dimensioni, con la persona, se di quello si tratta, che apparirà nella stanza insieme a noi”, spiega Koike.

Quella di oggi è in assoluto la prima esperienza di vera trasmissione 3D, in diretta, di un personaggio politico. Ci sono stati esempi come quello di Zelensky, che è apparso in una ‘scatola’, ma si trattava di un messaggio preregistrato, dati di archivio, ma oggi noi usiamo dati in live streaming, in diretta, questa è la differenza”, vanta il CEO di Holotch.
La caratteristica principale della nostra tecnologia è che noi lavoriamo con dati 3D e lo stream avviene su dati 3D, e viene vista su 3D, con caratteristiche di maggiore immersività e interazione”, continua. Non ci sono problemi con l’ampiezza della banda richiesta. “La trasmissione viaggia molto bene su connessioni wireless, su normai connessioni mobili. Meglio se 5G, ma si può fare anche in 4G, naturalmente la qualità è minore ma comunque buona, e poi naturalmente sulla banda ultralarga fisica”, spiega Koike, “possiamo quindi trasmettere dovunque vogliamo, basta ci sia banda sufficiente, è una tecnologia molto semplice per l’uso”.
Le riprese avvengono usando due telecamere 3D, “oggi ne useremo due prodotte da Microsoft, ma iPhone Pro e iPad Pro hanno la capacità di effettuare riprese 3D, con strumenti molto più leggeri, e abbiamo anche una versione del nostro software migliorata per il sistema operativo OS di Apple”, precisa il CEO di Holotch.

L’occasione dell’esperimento è stata la decima riunione annuale del Forum Italia Giappone, che JIEF organizza ogni anno per mettere insieme e far incontrare, creando occasioni di lavori comuni, tra realtà italiane e giapponesi, della politica, dell’economia e delle istituzioni. L’agenzia Dire è partner dell’iniziativa.

“Oggi trasmettiamo da Roma, dalla Camera dei Deputati, al Giappone, e a causa dei sistemi di sicurezza informatici del Parlamento, che naturalmente è del tutto normale ci siano vista la sede, trasmetteremo con una versione di qualità inferiore, solo a causa dei protocolli di sicurezza”, spiega Hiroki Koike, CEO di Holotch, “è un peccato ma vi assicuro che possiamo fare di meglio con un’esperienza ancora più realistica e immersiva”.

Il risultato è stato comunque impressionante: indossando il visore per la realtà virtuale Chiara Braga, deputata Pd e responsabile Transizione ecologica Dem risultava esattamente davanti ai partecipanti, era possibile avvicinarsi, girare attorno a lei. Nonostante le limitazioni legate ai sistemi di sicurezza informatica di Montecitorio, e anche alla sede fine ‘800 dello Tsunamachi Mitsui club, la definizione era pressoché perfetta, con colori accesi e audio perfetto. Chi non indossava il visore, invece, vedeva apparire Braga sullo schermo che riprendeva la sala, come fosse lì. “Per la prima volta sono stata collegata a migliaia di km di distanza in 3D una esperienza davvero interessante e che ci dimostra quanto la tecnologia digitale ci permette risparmiare tempo ed emissioni”, commenta la deputata Pd.

“Siamo stati felici e onorati di essere stati protagonisti di questo esperimento, si tratta di una tecnologia innovativa e soprattutto alla portata di tutti, senza bisogno di grandi necessità tecniche”, spiega Daniele Di Santo, presidente JIEF. Inoltre “è stata un’esperienza assolutamente al centro dei temi trattati nel Forum quest’anno, i temi della sostenibilità e della transizione ecologica- prosegue Di Santo- infatti queste tecnologie di trasmissione 3D in prospettiva consentiranno alle persone di incontrarsi in maniera realistica ma evitando l’emissione delle migliaia di tonnellate di CO2 legate ai viaggi aerei intercontinentali”.

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