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Falsi sms ai clienti Bper in Sardegna: “Centinaia di correntisti truffati”

Adiconsum: "Sottratti dati sensibili e migliaia di euro dai conti". E scatta l'esposto all'Antitrust e alla Polizia postale

Pubblicato:15-12-2022 13:46
Ultimo aggiornamento:15-12-2022 13:46
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CAGLIARI – Raffica di truffe in Sardegna nelle ultime settimane a danno dei correntisti della Bper. La denuncia arriva da Adiconsum Sardegna, che sulla questione ha presentato un esposto all’Antitrust, al Garante per la privacy e alla Polizia postale, chiedendo un intervento immediato a tutela degli utenti. “Il fenomeno è quello del cosiddetto ‘smishing’, una forma di phishing che utilizza i telefoni cellulari come piattaforma di attacco da parte dei cybercriminali- spiega il presidente dell’associazione, Giorgio Vargiu-. I consumatori ricevono sul proprio telefonino un messaggio sms che sembra provenire dalla propria banca, in cui si chiedono informazioni finanziarie o personali come il numero di conto o di carta di credito”. Chi cade nella trappola cede quindi i propri dati a malintenzionati, denuncia Vargiu, e oltre a subire il furto di informazioni sensibili, si vede sottrarre soldi dal proprio conto corrente.
“Ed è esattamente ciò che sta accadendo in Sardegna a numerosi correntisti della Bper, in centinaia hanno creduto fosse la propria banca a chiedere i dati tramite un sms e si sono visti sottrarre migliaia di euro dai propri conti– prosegue-. Un fenomeno che si è accentuato negli ultimi giorni, dopo l’accredito delle tredicesime a lavoratori e pensionati”.
Tuttavia, denuncia Vargiu, “dopo i reclami presentati dai consumatori coinvolti, Bper sta rispondendo scaricando sui propri clienti la responsabilità della cessione a terzi di dati personali, rifiutando le richieste di rimborso avanzate da chi ha perso soldi a causa di tale truffa”. Per questo motivo, specifica, “abbiamo deciso di presentare un esposto affinché si indaghi sulla vicenda. Nel frattempo invitiamo i cittadini sardi a cestinare qualsiasi messaggio inviato via sms, mail o social network in cui si chiede di comunicare dati personale e bancari”.
A Bper “chiediamo di comunicare eventuali attacchi hacker o furti di dati dei clienti avvenuti nell’ultimo periodo- conclude Vargiu- considerando che sono troppi i clienti della banca destinatari dei messaggi truffa. Ed invitiamo i consumatori a rivolgersi con urgenza alle proprie sedi locali per ottenere supporto e tutela”.

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