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La Corte Ue dà ragione a Uefa e Fifa, addio Superlega

Secondo l'avvocato Rantos il comportamento di Uefa e Fifa è compatibile con le leggi antitrust Ue. Il parere anticipa la sentenza prevista per marzo

Pubblicato:15-12-2022 11:49
Ultimo aggiornamento:15-12-2022 11:52

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ROMA –  L’Europa affonda la Superlega. L’avvocato generale della Corte di giustizia europea, il greco Athanasios Rantos, si è espresso in favore di Uefa e Fifa, difendendo il loro diritto di impedire ai club di unirsi a campionati “separatisti”. Secondo Rantos il comportamento di Uefa e Fifa è compatibile con le leggi antitrust dell’UE. È il colpo fatale al progetto di Real Madrid, Barcellona e Juventus. Perché il rapporto, molto atteso ma non vincolante, sul presunto abuso di posizione dominante da parte di Uefa e Fifa nell’organizzazione delle competizioni internazionali per club, anticipa le linee della sentenza, contro la quale non è previsto appello e che non arriverà prima di marzo. Una sentenza che peraltro non sarà applicata esclusivamente al calcio, ma allo sport europeo in generale. Quella metterà la parola fine, definitiva.

La corte europea è chiamata a pronunciarsi sul ricorso che Real Madrid, Barcellona e Juventus avevano presentato davanti ad un tribunale spagnolo, il quale successivamente aveva sottoposto la questione in sede europea. La Corte doveva decidere se la Uefa, un’istituzione con sede in Svizzera composta da 55 federazioni, la maggior parte delle quali al di fuori del territorio dell’Ue, possa impedire a più club di associarsi per creare una lega diversa. Anche prima del rapporto c’era un cauto ottimismo tra Uefa e Fifa, confermato poi dal parere dell’Avvocato Generale, che, come detto, anticipa le linee della sentenza finale che arriverà a marzo.

UEFA FESTEGGIA: CORTE UE RAFFORZA NOSTRO RUOLO CONTRO SUPERLEGA

La Uefa “festeggia” la mazzata inferta alla Superlega dal rapporto dell’Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell’Unione europea, che ha raccomandato una sentenza della Corte “a sostegno della nostra missione centrale di governare il calcio europeo, proteggere la piramide e sviluppare il gioco del calcio in tutta Europa”. In una nota l’Uefa “accoglie con favore l’opinione inequivocabile di oggi dell’avvocato generale Rantos, che rappresenta un passo incoraggiante verso il mantenimento dell’attuale struttura di governance dinamica e democratica della piramide calcistica europea. Il parere rafforza il ruolo centrale delle federazioni nella protezione dello sport, sostenendo i principi fondamentali del merito sportivo e dell’accesso aperto a tutti i nostri membri, nonché l’unione del calcio alla responsabilità condivisa e alla solidarietà”.


“Il calcio in Europa – si legge ancora nella nota dell’Uefa – rimane unito e fermamente contrario alla Superlega, o a qualsiasi proposta separatista, che minaccerebbe l’intero ecosistema sportivo europeo. In attesa della sentenza definitiva della Corte prevista per il prossimo anno, la Uefa, in quanto organo di governo di interesse pubblico e senza scopo di lucro, continuerà a concentrarsi completamente sulla sua missione di sviluppare il calcio per tutti, in stretta collaborazione con le federazioni nazionali, le leghe, club, giocatori, tifosi, istituzioni dell’Ue, governi e altre parti interessate che hanno a cuore i veri valori del calcio”.

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