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Cosmo-SkyMed cresce: altri due satelliti per la seconda generazione

Saranno in orbita entro il 2025, contratto firmato nella sede dell'Agenzia spaziale italiana (Asi)

Pubblicato:15-12-2020 16:36
Ultimo aggiornamento:15-12-2020 16:36

firma cosmo skimmed
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ROMA – La costellazione italiana Cosmo-Skymed di seconda generazione si arricchirà di ulteriori due satelliti : il contratto complementare è stato firmato oggi nella sede dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) dal direttore generale di Asi, Fabrizio Tosone, e dall’ad di Thales Alenia Space Italia, Massimo Comparini. Cosmo-Skymed, sistema di satelliti di osservazione della Terra, è il primo a essere nato per scopi duali, civili e militari, in grado di osservare il nostro pianeta sia di giorno che di notte, in ogni condizione meteo. I due nuovi satelliti saranno lanciati entro il 2025. “La firma del contratto per l’espansione della costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione (CSG) rappresenta un evento cruciale per assicurare al Paese la continuità operativa di un’infrastruttura spaziale all’avanguardia mondiale- commenta il presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia-. L’Agenzia Spaziale Italiana è fiera di essere ancora una volta promotrice delle tecnologie d’eccellenza che tutta la filiera produttiva di CSG è in grado di esprimere, e nel contempo conferma il proprio impegno nella realizzazione di sistemi spaziali in grado di rispondere alle esigenze di una vasta platea di utilizzatori in Italia e nel Mondo, in linea con gli Indirizzi del Governo in materia spaziale”.

Si tratta di “un contratto molto importante per il sistema Spazio italiano ed è anche l’occasione per affermare un principio molto importante: quando il nostro Paese fa sistema compete ai massimi livelli. L’esperienza di Cosmo-Skymed è un esempio di come nel campo delle tecnologie spaziali l’Italia rappresenti un’eccellenza”, commenta il ministro di Università e Ricerca Gaetano Manfredi. Cosmo-SkyMed di seconda generazione è realizzato per l’Agenzia Spaziale Italiana e per il ministero della Difesa in Italia con un importante contributo di Leonardo, attraverso le sue controllate e partecipate. In particolare Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) e’ responsabile del sistema End to End e dei satelliti Radar, mentre Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%) e’ responsabile del Segmento di Terra. Inoltre, Leonardo contribuisce al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e unita’ elettroniche per la gestione della potenza elettrica. E-GEOS, società costituita da Telespazio (80%) e ASI (20%), e’ responsabile della commercializzazione dei prodotti e servizi Cosmo-SkyMed in tutto il mondo. “Pur essendo moderati, dobbiamo ricordare cosa rappresenta Cosmo-Skymed: un programma di frontiera– sottolinea Comparini-, ormai da anni punto di riferimento architetturale e tecnologico. E’ il frutto di competenze non solo dell’industria, ma anche della comunità di ricerca e accademica. Un esempio di best practice come dualità e come collaborazione tra istituzioni e imprese”. 


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