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Reddito di Cittadinanza, Di Maio: “Assistenzialismo? Ditelo ai padri di famiglia licenziati”

ROMA - "Aiutare chi è difficoltà e' un dovere dello Stato. E' un dovere aiutare quell'Italia che e' in difficoltà.

Pubblicato:15-12-2018 10:24
Ultimo aggiornamento:15-12-2018 10:24
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ROMA – “Aiutare chi è difficoltà e’ un dovere dello Stato. E’ un dovere aiutare quell’Italia che e’ in difficoltà. Dobbiamo aiutare l’Italia dei sacrifici che paga le tasse e non dire non ci piacciono”. Lo dice Luigi Di Maio, vicepremier e ministro sviluppo economico e lavoro, in visita alla o alla Honeywell ad Atessa in Abruzzo.

“Appena ci siamo insediati abbiamo ricostituito la cassa integrazione per cessazione- aggiunge- ho trovato uno stato sociale a pezzi perche’ la vera oppposizione il Pd l’ha fatta, nei 5 anni passati, ai diritti dei lavoratori. Per questo vengo attaccato da chi dice che si tratta di strumenti assistenzialistici. Pero’ quando uno stabilimento chiude tutta la politiuca, maggioranza e opposizione, viene al minsitero, ma gli strumenti li proponiamo noi perche’ conosciamo i problemi”.

“A chi dice che il reddito di cittadinanza incentiva le persone a non lavorare- aggiunge Di Maio tra gli applausi- dico di andarlo a ripetere a un padre di famiglia di 55 anni che ha ricevuto una lettera di licenziamento e non sa come ricollocarsi sul mercato del lavoro”.


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