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A Firenze i migranti (anche musulmani) fanno albero e presepe al Consiglio regionale

Lunedì pomeriggio ci sarà l'accensione (e benedizione) ufficiale dell'albero

Pubblicato:15-12-2017 18:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:59

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FIRENZE – Un albero di natale alto oltre quattro metri, e anche il presepe, entrambi realizzati in legno con materiali di recupero dai migranti (anche musulmani) ospiti della cooperativa sociale “Il Cenacolo”, aderente al gruppo cooperativo Co and So, hanno preso posto nel cortile di Palazzo Panciatichi del Consiglio regionale della Toscana.

L’accensione e la benedizione dell’albero si terrà lunedì 18 dicembre alle 17 e al momento di festa prenderanno parte anche alcuni ospiti del centro di accoglienza di Fiesole.

PER TUTTI BIGLIETTI DI AUGURI… IN LINGUA AFRICANA

Saranno presenti tra gli altri anche il sindaco del Comune di Fiesole, Anna Ravoni, Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti (che promosse l’iniziativa quando era segretaria generale del Cnec), padre Antonio, superiore di Santa Croce in Gerusalemme. Ai presenti al momento dell’accensione saranno fatti scegliere dei bigliettini di buon augurio con frasi africane.


I LAVORI DOPO UN CORSO DI FALEGNAMERIA

L’albero e il presepe sono risultati del corso di falegnameria promosso dalla cooperativa “Il Cenacolo” dedicato agli ospiti delle strutture gestite dalla cooperativa a Dicomano e Polcanto in provincia di Firenze. “Quella del 18 dicembre è un’occasione per mostrare una piccola parte del lavoro fatto con gli ospiti dei centri di accoglienza- spiega Matteo Conti, presidente de Il Cenacolo-un lavoro di inclusione e integrazione testimoniato da tante attività come appunto l’inserimento di alcuni ragazzi nel coro Novecento. Al momento dell’accensione dell’albero prenderanno la parola quest’anno rappresentanti non solo delle istituzioni ma anche dei centri di accoglienza, sentiremo dalle loro voci il valore dell’esperienza testimoniata simbolicamente dai lavori di falegnameria esposti a Palazzo Panciatichi”.

(Dires – Redattore sociale)

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