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Ultimatum del Pd a Virginia Raggi: “In Aula entro 48 ore o andiamo dal Prefetto”

Di Biase: "Ecco le sei domande sul caso Muraro"

Pubblicato:15-12-2016 11:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:25

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michela-di-biase-ROMA- “Chiederemo un incontro al prefetto perché la situazione in Aula è pesantissima, le opposizioni non vedono applicate le regole e c’è la necessità di ripristinare i giusti ruoli. È l’atto più estremo che ci è concesso e lo faremo, come già successo per la mozione sul referendum”. Queste le parole della capogruppo del Pd in Campidoglio, Michela Di Biase, che stamattina insieme ai colleghi consiglieri dem e al deputato Marco Miccoli, ha tenuto una conferenza stampa a Palazzo Senatorio per “denunciare il mancato rispetto delle regole” da parte della maggioranza targata Movimento Cinque Stelle.

“RAGGI HA 48 ORE PER VENIRE IN AULA, POI ANDREMO DA PREFETTO”

Il Pd, ha detto Di Biase, “non si fa intimorire da questi post di Raggi, invitiamo il sindaco a lavorare di giorno e a riposare di notte perché magari sarebbe più lucida per affrontare i problemi della città. Aspetteremo uno o due giorni al massimo e torneremo anche oggi a chiedere la presenza della sindaca in Aula già sapendo che il presidente non ci darà questa possibilità. Noi abbiamo tutto l’interesse a votare il bilancio nei termini di legge come abbiamo sempre fatto e lo faremo, vogliamo solo un’ora di tempo per ascoltare la sindaca, non abbiamo neanche fatto ostruzionismo presentando solo pochi e mirati emendamenti e ordini del giorno”.

Inoltre “la sindaca alle 12 fa una conferenza stampa sulle partecipate, normalmente queste comunicazioni vengono fatte dopo una discussione all’interno dell’Aula, perché da questo bilancio non si evince quale sarà il futuro delle aziende. Invece di andare avanti a spot, Raggi ci faccia capite tramite la politica che cosa vuole fare“.


“Il sindaco deve riferire sulla situazione di Ama. L’assessore Muraro si è dimessa e il sindaco ha acquisito le deleghe all’Ambiente. Abbiamo assistito ad uno spoil system, ad un cambio violento della macrostruttura aziendale che non è piaciuto nemmeno a un dirigente scelto dall’amministrazione. Qualora la sindaca non verrà a riferire in Assemblea capitolina su quanto sta accadendo non abbiamo scelta: se le regole non vengono applicate saremo costretti a rivolgerci al prefetto”, ha continuato Di Biase.

LE 6 DOMANDE DEL PD A RAGGI

“Non riusciamo ad avere la sindaca in aula e abbiamo deciso di porre qui alcune domande, nell’Aula deputata ai cittadini. Sono domande che vorremmo e dovremmo rivolgere alla sindaca in aula Giulio Cesare. Noi non siamo interessati alle vicende giudiziarie dell’ex assessore all’Ambiente, Paola Muraro, le nostre preoccupazioni hanno a che fare con il rapporto tra maggioranza e opposizione in aula e con il futuro dell’azienda che deve assicurare pulizia e decoro nella capitale”.

Ecco le 6 domande che il Partito democratico vorrebbe rivolgere alla sindaca, illustrate da Di Biase: “Vogliamo sapere cosa ha fatto il sindaco dopo la comparsa notturna? Perché questo cambio di rotta repentino dopo mesi di strenua difesa dell’assessore Muraro? Perché l’assessore Muraro pur essendo oggetto di vicende giudiziarie ha avuto campo libero e disponibilità in Ama? Perché il dg Bina non comunica qual è la macrostruttura di Ama? Non è che ci troviamo di fronte alla rinascita dei fantasmi del periodo di Fiscon e Panzironi? Questa crisi di Giunta, l’ennesima, come influisce sul futuro di Ama e delle altre partecipate?”.

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