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Unicusano apre l’anno accademico: “Saremo una multinazionale”

Sul piatto c'è anche il traguardo "sfacciato" di superare nel lungo periodo "il miliardo di euro di fatturato".

Pubblicato:15-12-2015 17:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:42

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ROMA – Tra speranze, buoni auspici e la consapevolezza dei risultati già conseguiti, l’università Niccolò Cusano ha inaugurato questa mattina l’anno accademico 2015-2016 di fronte a decine di ospiti, tra i quali spiccavano i sottosegretari alla Giustizia e allo Sviluppo economico, Cosimo Ferri e Simona Vicari, e la deputata di Forza Italia responsabile di Scuola e Università, Elena Centemero.

La giornata di festa è iniziata con la relazione del rettore Fabio Fortuna, che ha ribadito l’importanza dell’espansione all’estero avviata dall’Unicusano, grazie all’apertura di sedi nelle principali città d’Europa.


“Abbiamo fatto molti passi in avanti che dimostrano il nostro impegno e il nostro essere una realtà estremamente dinamica. La nostra è una politica che guarda oltre i nostri confini, perché è impensabile, visti i processi di integrazione europea e di globalizzazione, l’atteggiamento remissivo e il disinteresse degli atenei italiani ad estendersi all’estero. Per questo dico ‘Svegliamoci'”.

FORTUNA_UNICUSANO

Tanti i temi toccati dal rettore, dalla quotidianità accademica fino agli scenari economico-finanziari italiani e internazionali. “La profonda crisi economica degli ultimi anni sta lentamente lasciando spazio alla ripresa, indubbiamente in una fase embrionale cui si spera possa seguire un processo più duraturo”, ha detto ancora Fortuna prima di lasciare spazio agli interventi di Ferri (“Ogni volta che vengo qui mi sento a casa”), Vicari e del presidente del Cda di Unicusano, Giovanni Puoti.

unicusano

In particolare i sottosegretari hanno insistito sulla necessita di creare una “interconnessione tra le università e le imprese, tra il mondo della formazione e quello del lavoro”. Entrambi si sono quindi resi disponibili “ad accordi e protocolli per coinvolgere gli studenti nelle macchine ministeriali”. Il messaggio è di “incoraggiamento a puntare molto su questi progetti- ha spiegato Vicari- per rafforzare il tessuto produttivo e incentivare la nascita di nuove realtà imprenditoriali, perché nel mondo abbiamo la forza del made in Italy e spero ci possa essere un dialogo concreto tra i due mondi”. Per Ferri, infatti, “dobbiamo portare nella società giovani con le idee chiare e questo è possibile solo se le università sanno aprire le menti dei loro ragazzi e prepararli al mondo”.

A concludere la cerimonia è stato l’intervento dell’amministratore delegato di Unicusano, Stefano Bandecchi, per il quale “bisogna continuare a puntare molto sulla ricerca”, altro pilastro dell’Unicusano insieme all’offerta didattica e formativa. Gli obiettivi sono chiari. Grazie all’apertura delle nostre sedi all’estero “creeremo nuovi posti di lavoro: ad oggi abbiamo circa 20 dipendenti ma entro i prossimi cinque anni ne avremo oltre 1.200. E tutti italiani”.

Sul piatto c’è anche il traguardo “sfacciato” di superare nel lungo periodo “il miliardo di euro di fatturato”. Numeri che renderebbero l’Unicusano una vera “multinazionale universitaria”. (Foto di L. Inciocchi)

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