
NAPOLI – “Durante Futuro Remoto giocheremo insieme, immaginando cosa sarebbe potuto andare peggio rispetto a quanto accaduto in due eruzioni vulcaniche storiche italiane“. Ad annunciarlo è Maria Vittoria Gargiulo, del dipartimento di Fisica – Geo&Sismo Lab dell’Università degli studi di Salerno, che aprirà “E Se… Games” (sabato 25 novembre, alle 10:30), iniziativa della XXXVII edizione di Futuro Remoto, in programma a Napoli, dal 21 al 26 novembre, a Città della Scienza.
Gargiulo sviluppa “esperienze divertenti, per giovani e meno giovani, capaci – racconta – di portare alla comprensione del concetto di rischio e a una maggiore consapevolezza dei rischi a cui le comunità sono esposte. L’obiettivo finale del mio lavoro è migliorare la consapevolezza, il comportamento e la resilienza delle comunità interessate”.
FOCUS SULLA PREPARAZIONE AL RISCHIO
La preparazione al rischio è legata alla capacità di individuare un fattore di pericolo e di prevedere i suoi possibili impatti e può essere allenata con esercizi che sviluppano il pensiero controfattuale e l’intelligenza analitica, emotiva e sociale. Una caratteristica importante dell’apprendimento è la capacità di imparare dall’esperienza, ma diventa problematico quando gli eventi sono rari. Per questo, un’applicazione interessante del pensiero controfattuale è quella dei rischi naturali estremi, come le eruzioni vulcaniche: sebbene esse siano eventi rari, i periodi di “unrest” (ovvero di “risveglio”) vulcanica non lo sono. In un’ottica controfattuale, qualsiasi episodio di “unrest” vulcanico avrebbe potuto evolvere in un’eruzione vera e propria.
Bagnoli, ad esempio, si trova nella caldera dei Campi Flegrei, un super vulcano attivo, ma la percezione del rischio vulcanico ad esso associato è scarsa tra i residenti della regione. Per aumentare la consapevolezza del rischio, è stato quindi ideato questo gioco di ruolo, in cui ogni persona ha la possibilità di dare il proprio contributo, che si propone anche di essere divertente e istruttivo. A “E Se… GAMES”, a cura del dipartimento di Fisica – Geo&Sismo Lab dell’Università degli studi di Salerno, parteciperanno anche, per l’ateneo di Salerno, Ortensia Amoroso, Paolo Capuano, Ferdinando Napolitano, Raffaella Russo e Gordon Woo, e, per il dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli studi del Sannio, Bruno Massa.
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