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Moratti inizia la campagna elettorale, Pd ancora in stallo tra Maran e Majorino

Ancora nessun passo avanti nel Pd per il candidato e la definizione della coalizione

Pubblicato:15-11-2022 19:41
Ultimo aggiornamento:15-11-2022 20:59
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Di Marco Sacchetti e Michele Bollino

MILANO – Letizia Moratti inizia la sua campagna elettorale mentre il Partito Democratico resta bloccato nella scelta del candidato e nella costruzione delle alleanze. Intanto, mentre continuano gli scambi di accuse tra esponenti dem e centristi, i vertici lombardi del M5s vanno a Roma per un’incontro con Giuseppe Conte che dovrebbe chiarire il posizionamento dei pentastellati nella prossima corsa per le elezioni regionali in Lombardia.

MORATTI DIBATTE SU “4 LOMBARDIE E RUOLO POLITICA”

 Se Pierfrancesco Maran combatte la sua battaglia per le primarie e Attilio Fontana prepara un grande evento per fine mese, è indubbiamente Letizia Moratti a tagliare per prima il traguardo di un incontro pubblico con lo sguardo alle regionali 2023.


Succederà a Bergamo sabato prossimo, 19 novembre, sotto il titolo “Le quattro Lombardie e il ruolo della politica”, che vedrà protagonisti- oltre alla candidata del Terzo Polo al Pirellone in cerca di una coalizione più larga- Francesco Buzzella, presidente Confindustria Lombardia, Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo economico, Emilio Del Bono, sindaco di Brescia (che di recente ha declinato la proposta di candidarsi per il centrosinistra) e Salvatore Majorana, direttore del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso.

Guai a parlare di confronto elettorale, mettono le mani avanti gli organizzatori- Italy Post, Corriere della Sera, Comune, Camera di Commercio e Confindustria di Bergamo- ma un dibattito “sui temi che risulteranno decisivi per dare una direzione a quella regione che è definita ‘la locomotiva d’Italia’”. L’evento si terrà dalle 16.30 al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII di Bergamo nell’ambito del Festival “Città Impresa”, arrivato alla 15esima edizione e dedicato a energia, politiche industriali, Pnrr, sostenibilità e globalizzazione.

 Curiosità: per una Moratti che guarda al centrosinistra, a Bergamo arriverà anche il padre nobile della coalizione, l’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea Romano Prodi. Ma l’intervista di Prodi è domenica mattina, ben due giorni dopo quella di Moratti. Incrocio improbabile, ma chissà se l’ex presidente Rai si terrà libera quella mattina…

DALLA CHIESA APRE A MORATTI, E LEI: SUPERARE DISEGUAGLIANZE

Oggi a sorpresa è un volto storico della sinistra milanese, Nando dalla Chiesa, a scendere in campo sul ‘Corriere della Sera’ per chiedere di appoggiare l’ex vice di Attilio Fontana. Per il docente della Statale in sostanza il centrosinistra dovrebbe confrontarsi sul programma di Moratti per tentare di vincere in Lombardia dopo “30 anni” di centtrodestra, “scendere in mare aperto” invece di rinchiudersi in un “monastero”.

Parole che Moratti incassa subito sottolineando sul suo profilo Fb “l’approccio concreto di chi dice: confrontiamoci sul programma. Abbiamo bisogno di una politica che non subisca, ma sappia guidare le trasformazioni, affrontando le grandi sfide che ci attendono”, prosegue Moratti.

“Transizione ecologica, inclusione sociale, rafforzamento della medicina territoriale, continuare a garantire alti livelli di cura ad una popolazione che sta invecchiando, connettere i territori, sostenere lo sviluppo economico perché solo lo sviluppo ci dà la possibilità di superare le diseguaglianze, ripensare il lavoro per non mortificare il naturale desiderio di donne e uomini ad avere figli, combattere illegalità e inefficienze il cui prezzo ricade in maggior parte sui più deboli- conclude Moratti– sono obiettivi su cui credo si possa convergere”.

MARAN (PD): IN CAMPO SOLO CON PRIMARIE, SE VINCO TERZO POLO PENSI AD ACCORDO

Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa del comune di Milano, rilancia invece il tema delle primarie, dicendo che quello è “l’unico scenario nel quale io possa partecipare: quello è il tipo di investitura che ti consente di correre”.

“Fino a che qualcuno non dice pubblicamente il contrario le primarie sono in campo- spiega Maran-. Penso che sia indispensabile che questa settimana si chiuda effettivamente un percorso. Non è che si debba aspettare il 18 dicembre per fare le primarie, si possono fare anche prima nel momento in cui vengono palesate delle opzioni alternative a quella mia e di Vittorio Agnoletto che si è detto disponibile. Vediamo se ne nascono delle altre”.

Il ‘campione’ delle preferenze del Pd milanese dice poi di vedere che “in tantissimi elettori del Terzo Polo c’è una difficoltà a votare Letizia Moratti, per gli stessi motivi che sentono gli elettori del centrosinistra, e penso che in tanti avrebbero piacere di votare una candidatura come la mia”.

Per questo, l’assessore della giunta Sala manda un messaggio ad Azione e Italia Viva: “Se riuscirò a partecipare alle primarie e a vincerle, io credo che il Terzo Polo dovrebbe valutare seriamente se ci sono dei margini di accordo, ma altrimenti noi parleremo a tutti gli elettori. Gli elettori del Terzo Polo valuteranno se a loro piace di più l’operazione Moratti o l’operazione Maran, e sono certo che tantissimi faranno scelte politiche per l’innovazione, per il futuro, per un senso di sfida che è più facile trovare in me”.

CARRETTA (AZIONE): MARAN PENSI A TRAGICOMMEDIA PD

Parole, quelle di Maran, che non sono piaciute a Niccolò Carretta, coordinatore di Azione in Lombardia. “Rinnovo la stima nei confronti dell’assessore Maran– dice Carretta- tuttavia lo invito a non pensare agli elettori del Terzo Polo che non vogliono né vanno tirati in mezzo in una diatriba che sta assumendo tratti tragicomici che è tutta interna al Partito democratico”.

“Il Terzo Polo- continua il coordinatore di Azione- ha dichiarato di aver fatto una sua scelta, e stiamo chiudendo un progetto concreto, che tra pochi giorni presenteremo, le cui porte sono aperte e che sono sicuro che sarà attrattivo per moltissimi cittadini della Lombardia”.

“Non so cosa accadrà in casa del PD- aggiunge Carretta- se si chiede a 10 persone diverse, danno 10 risposte diverse, ma noi pensiamo a quello che facciamo noi e alla costruzione del nostro progetto di rinnovamento per battere Attilio Fontana dopo 30 anni in cui le opposizioni del centrosinistra non toccano palla in Regione Lombardia”.

MAJORINO (PD): IO A DISPOSIZIONE, CHIUDERE ENTRO DUE GIORNI O PRIMARIE IL 18 DICEMBRE

E a “disposizione per tentare di tenere insieme il centrosinistra e il Pd” c’è anche l’europarlamentare del Pd Pierfrancesco Majorino che, durante la trasmissione ‘Un giorno da pecora’ su RaiRadio1, esce allo scoperto: “dobbiamo fare in fretta perché abbiamo bisogno di un candidato senza aver bisogno di Letizia Moratti. Spero che si possa chiudere entro un paio di giorni, se non ce la facciamo ci sono sempre le primarie che però si possono fare il 18 dicembre”.

Majorino, che ieri ha incontrato il capogruppo del M5s in Regione Lombardia Nicola Di Marco, parla anche del rapporto con il M5s, osteggiato da larga parte del Pd lombardo. Secondo l’europarlamentare “si deve discutere alla luce del sole e non assolutamente fare per forza un patto o un accordo. Non mi piace il fatto che, dopo aver fatto per tanti anni opposizione insieme ad Attilio Fontana adesso ci si sbatta reciprocamente la porta in faccia. Ma se non c’è intesa sulle cose da fare in Lombardia ognuno andrà per la sua strada”.

M5S, VIOLI E DI MARCO OGGI A ROMA DA CONTE

I vertici del M5S della Lombardia, il coordinatore regionale Dario Violi e il capogruppo a palazzo Pirelli Nicola Di Marco, sono a Roma per un incontro in serata con il leader del M5S Giuseppe Conte per affrontare il tema delle elezioni regionali in Lombardia. “Oggi- ha detto il consigliere pentastellato a palazzo Pirelli Massimo De Rosa, parlando con la stampa- ci sarà un confronto e nei prossimi giorni si uscirà con una posizione chiara che metterà tutte le carte sul tavolo, in modo da capire chi può starci, chi non può starci e dove si vuole andare a parare con queste elezioni regionali. Il M5S vuole cambiare la Regione Lombardia e vuole farlo con serietà e concretezza”.

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