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Alluvione Marche, Acquaroli: “Stimiamo danni per 1 miliardo di euro”

Il governatore domani a Roma per incontrare il ministro Musumeci e chiedere aiuti al Governo anche per l'emergenza terremoto

Pubblicato:15-11-2022 16:03
Ultimo aggiornamento:21-11-2022 14:38
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ANCONA – Secondo le prime stime della Regione ammonterebbero ad un miliardo di euro i danni provocati dall’alluvione che il 15 settembre ha colpito le Marche in particolare nel pesarese e nell’anconetano. Ne ha parlato il governatore Francesco Acquaroli a margine dell’assemblea provinciale di Confindustria Ancona che si sta svolgendo a Senigallia. “Ancora non è facile dare una definizione- spiega Acquaroli- ma credo che per gli interventi complessivi tra somma urgenza, ripartenza delle imprese, famiglie, infrastrutture e opere di manutenzione la stima dei danni si aggiri intorno al miliardo di euro”.

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“LA SEMPLIFICAZIONE DEVE ESSERE UNA PRIORITA'”

La scelta della location non è casuale. Si tratta infatti di un segnale di vicinanza che hanno voluto dare gli industriali anconetani ai territori colpiti dall’emergenza. “Dobbiamo mettere in campo tutti gli interventi possibili affinché quello che è accaduto il 15 settembre, qualora dovesse manifestarsi di nuovo a causa dei cambiamenti climatici, abbia un effetto diverso sul territorio- dice Acquaroli- Il problema sono i tempi delle procedure che vanno cambiati: dobbiamo comprendere che la tempestività può significare evitare danni alle persone e alle cose quindi la semplificazione deve essere oggettivamente una priorità“.


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DA UN’EMERGENZA ALL’ALTRA, DOPO L’ALLUVIONE IL SISMA

Il governatore domani incontrerà il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci per fare il punto sull’emergenza alluvione ma anche sul terremoto che il 9 novembre ha colpito la costa settentrionale marchigiana. “Domani sono a Roma per incontrare Musumeci e faremo il punto sull’alluvione e sul sisma- conclude Acquaroli-. Stiamo lavorando allo stato d’emergenza per il terremoto e cercherò di capire l’orientamento sia del ministro Musumeci che del capo della Protezione civile Curcio per poi arrivare ad una definizione. La settimana scorsa ci eravamo dati appuntamento per domani proprio per avere una ricognizione dettagliata dei danni. In base a questa cercheremo di dare le risposte necessarie affinché si possa chiedere lo stato d’emergenza”.

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