Freddo nell’aula del Piemonte, ma il presidente Allasia gela i consiglieri

Il leghista alla guida di Palazzo Lascaris è tassativo: "Siamo già oltre i 20 gradi. Così vi tenete giovani e freschi"

Temperature alte in Sala Rossa a Torino o nella sala conferenze della Regione Piemonte, in piazza Castello? Le polemiche non sono mancate per il caro energia. Ma non è il caso di Palazzo Lascaris, sede del consiglio regionale piemontese, dove oggi è andato in scena un piccolo derby, tutto interno alla Lega, sul freddo in aula. Ad aprire le danze il consigliere del Carroccio Paolo De Marchi che ha chiesto al presidente Stefano Allasia di “aumentare la temperatura dell’aula consiliare perché fa freddo. Vedo che ci sono altri che la pensano come me”, ha aggiunto rivolgendosi ai colleghi. “Capisco tutti, non è solo il consigliere De Marchi che me lo chiede”, gli ha risposto Allasia, ma “sapete benissimo quali sono le disposizioni per la temperatura in aula, attualmente ci sono 20,6 gradi. Le temperature come sapete non possiamo alzarle oltre i 20 gradi”, ha aggiunto Allasia, che ha chiuso scherzando: “Al massimo vi terrete un po’ più giovani, freschi e pimpanti”.