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Negli ultimi 30 giorni i nuovi casi di Covid sono sotto il milione

Emerge da un Rapporto redatto dall'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (Altems)

Pubblicato:15-11-2022 11:34
Ultimo aggiornamento:15-11-2022 11:36

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ROMA – Sono circa 1 milione i nuovi casi di Covid registrati negli ultimi 30 giorni, seguendo l’andamento dello scorso monitoraggio mensile redatto da Altems IR98, con una omogeneizzazione dei nuovi casi nelle diverse aree territoriali (nord-est 339 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, nord-ovest 273 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, centro 280 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, sud e isole 185 nuovi casi ogni 100.000 abitanti). Analizzando la variazione dei tassi di saturazione dei posti letto di terapia intensiva (TI) e di area non critica (ANC), 1 regione/pa su 2 registra un aumento della saturazione mentre si registrano cali nelle seguenti regioni/pa: Friuli-Venezia Giulia (-5,15%), pa Bolzano (-5%), Piemonte (-1,28%), Basilicata (-1,27%), Toscana (-0,70%), Lazio (-0,43%), Veneto (-0,40%), Calabria (-0,38%) e Sicilia (-0,09%); cali in area non critica: Valle d’Aosta (-20,90%), pa Bolzano (-12,60%), Friuli-Venezia Giulia (-2,90%), Calabria (-2,20%), pa Trento (-1,93%), Molise (-1,71%), Sardegna (-0,93%), Piemonte (-0,71%), Campania (-0,50%) e Abruzzo (-0,07%).

CICCHETTI: “STAGIONE AUTUNNALE DIVERSA DA QUELLE DEGLI ULTIMI DUE ANNI”

“Stiamo vivendo una stagione autunnale differente da quelle vissute negli ultimi due anni- afferma il professor Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (Altems)– segnate dall’impatto della pandemia sulla nostra quotidianità e sul rallentamento delle cure erogate da parte del Servizio Sanitario Nazionale. In questo Instant Report di Altems- continua Cicchetti- registriamo un andamento stabile della pandemia che negli ultimi 30 giorni ha fatto segnare poco meno di 1 milione di nuovi casi su tutto il territorio nazionale ma 1 regione/pa su 2 registra un aumento della saturazione dei posti letto di Area Non Critica‘.
‘Analizzando le coperture vaccinali relative alla quarta dose del vaccino anti-Covid- conclude Cicchetti- notiamo che 1 italiano su 10 si è sottoposto alla vaccinazione di quarta dose, con una copertura maggiore della fascia di popolazione degli Over 80 (34,85%). Se in questi due anni abbiamo imparato qualcosa certamente l’uso di mascherine negli ambienti più fragili come gli ospedali e la vaccinazione della popolazione sono gli unici elementi per tenere sotto controllo la pandemia sia in termini di nuovi contagi sia in termini di mortalità”. È quanto emerso dalla 99ma puntata dell’Instant Report Covid-19 – https://altems.unicatt.it/altems-covid-19, iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-Cov-2 a livello nazionale.
L’analisi riguarda tutte le 21 regioni e province autonome italiane. Il gruppo di lavoro dell’Università Cattolica è coordinato da Americo Cicchetti, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con l’advisorship scientifica del Professor Gianfranco Damiani e della Dottoressa Maria Lucia Specchia del Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica (Sezione di Igiene).
A partire dal Report la collaborazione si è estesa al Centro di Ricerca e Studi in Management Sanitario dell’Università Cattolica (Professor Eugenio Anessi Pessina) e al Gruppo di Organizzazione dell’Università Magna Græcia di Catanzaro (Professor Rocco Reina). Il team multidisciplinare è composto da economisti ed aziendalisti sanitari, medici di sanità pubblica, ingegneri informatici, psicologi e statistici. La finalità è comprendere le implicazioni delle diverse strategie adottate dalle Regioni per fronteggiare la diffusione del virus e le conseguenze del Covid-19 in contesti diversi per trarne indicazioni per il futuro prossimo e per acquisire insegnamenti derivanti da questa drammatica esperienza.

IL QUADRO EPIDEMIOLOGICO

In merito agli aspetti epidemiologici si confermano le differenze importanti in termini di incidenza della diffusione del Covid-19 nelle diverse regioni che proseguono anche nella Fase 2. I dati (al 10 novembre 2022) mostrano lo 0,70% dei positivi sul territorio nazionale e il 39,94% dei casi rispetto alla popolazione generale. La percentuale di popolazione nazionale deceduta è pari allo 0,30%: sono 179.985 le persone che abbiamo perduto dall’inizio del contagio. Il numero di nuovi casi negli ultimi 30 giorni è pari a 878.696, mentre il numero di dimessi guariti negli ultimi 30 giorni risulta essere 991.327. Le persone decedute negli ultimi 30 giorni sono 2.266. In riferimento ai tamponi effettuati negli ultimi 30 giorni, si registrano 4.454.590 di tamponi antigenici e 906.222 di tamponi molecolari. L’incidenza settimanale corrisponde al numero di nuovi casi emersi nell’ambito della popolazione regionale nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento dell’incidenza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 258 nuovi casi ogni 100.000 residenti. Negli ultimi 30 giorni le aree geografiche in cui si evidenziano dati di incidenza più elevati sono il Nord-Est, seguito dal centro e dal nord-ovest. La prevalenza puntuale corrisponde alla proporzione della popolazione regionale che si è trovata ad essere positiva al virus al 10 ottobre 2022 (casi già positivi all’inizio del periodo più nuovi casi emersi nel corso del periodo). La settimana appena trascorsa evidenzia un calo della prevalenza puntuale settimanale, registrando un valore nazionale pari a 706 ogni 100.000 residenti.


LA LETALITA’ GREZZA

La letalità grezza apparente corrisponde al numero di pazienti deceduti nell’ambito dei soggetti positivi al Covid-19 nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un incremento della letalità grezza apparente settimanale, registrando un valore nazionale pari a 0,75 per 1.000 casi. La mortalità grezza corrisponde al numero di pazienti deceduti nell’ambito della popolazione di riferimento nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento della mortalità grezza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 0,73 ogni 100.000 residenti. Negli ultimi 30 giorni le aree geografiche in cui si evidenziano dati di mortalità più elevati sono il nord-est e il nord-ovest.

TAMPONI MOLECOLARI E TAMPONI ANTIGENICI

È stato analizzato l’andamento del numero di tamponi molecolari settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento del numero dei tamponi molecolari settimanali effettuati, registrando un valore nazionale pari a 3,12 per 1.000 casi. È stato analizzato l’andamento del numero di tamponi antigenici settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento del numero dei tamponi antigenici settimanali effettuati, registrando un valore nazionale pari a 13,4 per 1.000 casi.

LE TERAPIE INTENSIVE

Andamento Ricoverati/Positivi. È stato analizzato l’andamento dei ricoverati su positivi settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un leggero calo del numero ricoverati su positivi settimanali, registrando un valore nazionale pari a 15,70 per 1.000 casi.
Nuovi Ingressi Settimanali in Terapia Intensiva. È stato analizzato l’andamento dei nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva su 100.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un andamento stabile dei nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva, registrando un valore nazionale pari a 0,30 ogni 100.000 residenti. Negli ultimi 30 giorni le aree geografiche in cui si evidenziano dati di nuovi ingressi settimanali in TI più elevati è il nord-est.

L’ANDAMENTO SETTIMANALE DELLE TERAPIE INTENSIVE

È stato analizzato l’andamento del tasso settimanale di saturazione delle terapie intensive. La settimana appena trascorsa evidenzia un calo del tasso settimanale di saturazione delle terapie intensive, registrando un valore nazionale pari a 2,34%. Negli ultimi 30 giorni le aree geografiche in cui si evidenziano dati di saturazione delle terapie intensive più elevati sono il nord-est e il centro.
Variazione tassi di saturazione dei posti letto in Terapia Intensiva e di Area Non Critica. L’indicatore mostra la variazione dei tassi di saturazione dei posti letto in Terapia Intensiva (TI) e di Area Non Critica (Anc) nelle regioni italiane nel periodo 11 ottobre 2022 – 13 novembre 2022. L’andamento della variazione risulta essere per la gran parte negativa (calo dei tassi di saturazione dei posti letto:
di Terapia intensiva nelle seguenti regioni/pa: Friuli-Venezia Giulia (-5,15%), pa Bolzano (-5%), Piemonte (-1,28%), Basilicata (-1,27%), Toscana (-0,70%), Lazio (-0,43%), Veneto (-0,40%), Calabria (-0,38%) e Sicilia (-0,09%); di Area Non Critica nelle seguenti regioni/pa: Valle d’Aosta (-20,90%), PA Bolzano (-12,60%), Friuli-Venezia Giulia (-2,90%), Calabria (-2,20%), PA Trento (-1,93%), Molise (-1,71%), Sardegna (-0,93%), Piemonte (-0,71%), Campania (-0,50%) e Abruzzo (-0,07%). Le restanti Regioni/PA nei due diversi setting di cura registrano un andamento positivo dei tassi di saturazione dei posti letto di Terapia intensiva e di Area Non Critica, ossia un incremento dei posti letto TI e ANC occupati.

VACCINAZIONI ANTI-COVID 19

Quarta dose: coperture regionali per fascia di età. Sono state analizzate le coperture regionali delle vaccinazioni relative alla quarta dose del vaccino anti-Covid stratificate per fascia di età. A livello nazionale la popolazione che ha effettuato la quarta dose è pari al 8,61%. La fascia di età cha ha una copertura maggiore (34,85%) risulta essere quella degli Over 80, seguita dalla fascia di età 60-79 con una copertura pari al 17,85%. Tra gli over 80 la regione con la copertura maggiore è il Piemonte (64,23%) mentre la copertura minore si registra in Calabria (18,12%). Nella fascia di età 60-79 anni, la regione con la copertura maggiore è l’Emilia-Romagna (29,56%) mentre la copertura minore si registra in Sicilia (8,87%).

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