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A Salerno operaio cade dal tetto e muore sul colpo, stava controllando una canna fumaria

"Dall'inizio di questo 2021 le 'morti bianche' ormai non si contano più", denuncia Gigi Vicinanza, componente della segreteria nazionale della Cisal Metalmeccanici

Pubblicato:15-11-2021 17:09
Ultimo aggiornamento:15-11-2021 17:16
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casco operaio morti bianche
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NAPOLI –  “L’ennesima morte sul lavoro in provincia di Salerno, questa volta a Bellizzi dove un operaio che stava controllando una canna fumaria è morto sul colpo, conferma – ancora una volta – l’impossibilità degli organi di controllo a bloccare questo fenomeno. Il prefetto Francesco Russo continua a fare tavole rotonde sul tema, ma cosa è cambiato? Nulla. Dall’inizio di questo 2021 le “morti bianche” ormai non si contano più. Sta diventando una mattanza”. Così Gigi Vicinanza, componente della segreteria nazionale della Cisal Metalmeccanici. Il riferimento è all’incidente sul lavoro che, questa mattina, è costato la vita ad un operaio di 57 anni che stava ispezionando la canna fumaria di un appartamento ed è morto sul colpo dopo essere precipitato al suolo.

SINDACATI: “A BELLIZZI ALTRA TRAGICA MORTE SUL LAVORO”

“Un’altra tragica morte sul lavoro in provincia di Salerno: Giovanni Colangelo stava lavorando alla pulizia di una canna fumaria di un condominio di Bellizzi. Dalle prime, scarne informazioni pare che questo lavoro lo si stesse svolgendo in nero e senza le dovute misure di sicurezza”. Lo dicono in una nota Cgil, Cisl e Uil di Salerno.

“Sono nove in provincia di Salerno – evidenziano – le morti dall’inizio dell’anno. Una catena che non si riesce a spezzare. Non solo parole di circostanza ma è il momento di lanciare una campagna di mobilitazione per allertare tutte le forze a disposizione: Asl, ispettorato del lavoro, Inail, Inps, rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza. Solo in questo modo si può voltare pagina ed interrompere una tragedia inaccettabile”.


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