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Venezia sommersa, nuovo picco a un metro e 60. Brugnaro nominato commissario per l’emergenza: “State in casa”

Venezia ancora alle prese con l'acqua alta: atteso un nuovo picco e venti di scirocco. Il sindaco invita a tenersi aggiornati ed evitare spostamenti

Pubblicato:15-11-2019 11:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:36

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ROMA – Un suono che i veneziani conoscono bene avvisa l’arrivo dell’acqua alta; pure oggi. Sono le sirene che questa mattina allertano la popolazione: alta marea in vista. E in effetti per oggi è previsto un massimo di 160 centimetri, e a corredo venti di scirocco. Come sempre le autorità invitano a seguire gli aggiornamenti tramite i canali Telegram Centro maree informa, Centro maree avvisa e il sito internet del Comune di Venezia.

D’INCÀ: “BRUGNARO NOMINATO COMMISSARIO PER L’EMERGENZA”

“Il sindaco Luigi Brugnaro è stato nominato commissario per l’emergenza e con lui ho fatto un sopralluogo a Venezia. La situazione è complessa ma lo Stato c’è e il Governo è pronto a fare tutto ciò che è necessario per proteggere questa preziosa e fragile città”. Lo scrive su twitter Federico D’Incà, ministro per i rapporti con il parlamento.


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BRUGNARO: “CITTADINI SIATE PRUDENTI”

Intanto il primo cittadino di Venezia invita la popolazione alla prudenza nella giornata odierna, per la quale il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse. “Un’altra giornata di allerta per Venezia. Il vento di scirocco continua a soffiare. Vi invito a evitare gli spostamenti e a tenervi aggiornati sul livello dell’acqua con il ICPSMVenezia. Serve la collaborazione di tutti. Grazie”, scrive su twitter Brugnaro.

Questa mattina il sindaco di Venezia ha incontrato Matteo Salvini e Luca Zaia con i quali ha visitato Piazza San Marco e la Basilica per “vedere la gravità della situazione. Questo è il momento di rimanere uniti e lavorare per salvare Venezia”, ha dichiarato.

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SALVINI: “20 MLN FORSE BASTANO PER SAN MARCO”

“Venti milioni forse bastano per San Marco. Però il problema è che ci sono centinaia di migliaia di italiani da nord a sud sotto l’acqua o sotto la neve. Pellestrina, Matera, Altamura, i pescatori del Polesine…, danni per centinaia di milioni e nessuno mi convincerà che un regalo di tre miliardi a chi paga col bancomat vale più di un aiuto istantaneo a queste popolazioni”, ha dichiarato Salvini dopo un sopralluogo fatto stamattina in piazza San Marco, in una Venezia sommersa dall’acqua.

SALVINI: “PERSI 5 ANNI, IL MOSE PARTA IL PRIMA POSSIBILE”

“Ci siamo impegnati anche col Patriarca a tutelare non solo i beni culturali di Venezia ma il lavoro e la salute della gente. Il Mose deve partire il prima possibile e c’è anche un progetto per tutelare San Marco e la piazza che non sono protette dal Mose”. In una Venezia sommersa dall’acqua a parlare è Matteo Salvini che fa una sintesi del suo sopralluogo a piazza San Marco dopo aver incontrato il patriarca della città lagunare, Francesco Moraglia. Dentro la Basilica la situazione è “emozionante e impressionante, l’altro ieri c’erano 80 centimetri, qua ci sono le tombe dei patriarchi sott’acqua e ci sono dei volontari che lavorano giorno e notte”. Qui tutti chiedono fatti però “si sono persi cinque anni nei commissariamenti del Mose e il patriarca è stufo, come sono stufo io, come sono stufi i veneziani”.

FRANCESCHINI PUBBLICA VIDEO: “NON SERVONO PAROLE”

“Non credo servano parole per fare capire cosa sta succedendo a #Venezia. Bastano queste immagini di #SanMarco”. Così su Twitter Dario Franceschini, ministro per i Beni e le attività culturali e il per il turismo, posta un video girato oggi durante il suo sopralluogo a Venezia in piena emergenza acqua alta.

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