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VIDEO | Manfuso-Pizzolante: “Fermare violenza social con ‘Odiare ti costa’”

Sara Manfuso, presidente dell'Associazione 'Io così', in vista del prossimo 25 novembre, giornata dedicata al contrasto della violenza sulle donne, fa il punto sui prossimi impegni dell'associazione

Pubblicato:15-11-2019 08:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:36

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ROMA – “Sostengo con convinzione la campagna ‘Odiare ti costa‘ per fermare l’odio sui social, perché la violenza assume forme molteplici, ma spesso le più virulente non sono facilmente identificabili. L’odio sul web è molto pericoloso perché viola il confine tra pubblico e privato e ha ricadute nella concretezza della quotidianità. La centralità della piazza web è realissima e sarebbe un errore negarlo”. Lo ha detto all’Agenzia Dire Sara Manfuso, presidente dell’Associazione ‘Io così’ che, in vista del prossimo 25 novembre, giornata dedicata al contrasto della violenza sulle donne, fa il punto sui prossimi impegni dell’associazione.

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A questo proposito “per quel giorno sarò a New York con un parterre selezionato di premiate internazionali; ci saranno Katia Ricciarelli, Lina Wertmuller e Sienna Miller per esempio, per un premio destinato alle donne che si sono distinte in diversi settori come sociale, arte e musica, e io porterò il mio l’impegno non solo contro la violenza di genere ma contro tutte le forme di discriminazione”. Sostiene la campagna anche Mapi Pizzolante, coordinatrice della rete Futura, “perché di fronte ai fatti di cronaca quotidiana non possiamo essere semplici opinionisti o commentatori- ha spiegato- Tutti dobbiamo sentire una responsabilità nei confronti del futuro dei nostri figli, e la battaglia deve essere comune al fine di ottenere una legge, una maggiore consapevolezza pubblica e la convinzione che la società di domani dobbiamo costruirla insieme. Veniamo da una stagione in cui le donne sono state particolarmente messe sotto attacco e colpite, a partire dall’odio sui social ai fatti di cronaca nera- ha continuato- Per questo non dobbiamo considerare la giornata del 25 novembre come una semplice celebrazione, ma ricordarci di quanto sia importante combattere un fenomeno che non riguarda solo le donne ma tutti, la società, i bambini che spesso sono vittime anche dentro casa. Le iniziative di Futura sono tante: quella a cui tengo di più è l’incontro del 21 novembre nella sede del Pd nazionale a Roma, in cui proveremo a far prendere degli impegni ad una forza di governo per poi estenderla a tutto il governo. Il lavoro però non deve riguardare solo la politica: dobbiamo il prima possibile cambiare questa cultura e solo partendo dalle scuole creare la società di domani con un rispetto e un’educazione sentimentale diversi”.

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