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Lo sfogo di Egonu dopo il bronzo ai Mondiali: “Mi hanno chiesto perché sono italiana”

"Adesso sono stanca, potrei prendermi una pausa dalla Nazionale", ha detto la pallavolista in un'intervista

Pubblicato:15-10-2022 19:35
Ultimo aggiornamento:16-10-2022 12:19

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ROMA – “Mi hanno chiesto perché sono italiana“. Scoppia alla fine del Mondiale di pallavolo femminile, finito per le azzurre con una storica medaglia di bronzo, il caso Paola Egonu. Fresca vincitrice della classifica marcatrici del torneo iridato, l’azzurra è scoppiata in lacrime al termine della finalina per il bronzo, vinto ai danni degli Stati Uniti. L’Italia ha, infatti, chiuso il suo torneo iridato con un terzo posto comunque soddisfacente, grazie alla vittoria nella ‘finalina’ con gli Stati Uniti, un 3-0 (25-20, 25-15 27-25) che non ammette repliche.

In un video di un tifoso, diventato virale sui social, si vede l’azzurra sfogarsi, a bordo campo, al suo procuratore Marco Raguzzoni: “Non puoi capire, non puoi capire”, ha ripetuto prima di aggiungere che quella con gli Usa è stata “la mia ultima in Nazionale. Mi hanno chiesto perché fossi italiana. Sono stanca”.

Intervistata poi dalla Rai, la fuoriclasse azzurra ha parzialmente rettificato il concetto: “Adesso sono stanca, potrei prendermi una pausa dalla Nazionale. Ma non dico però di lasciarla”.


STATI UNITI KO: PER L’ITALIA IL BRONZO DEL RISCATTO

Una medaglia piena di sentimenti ed emozioni. Dalla rabbia al riscatto, dalla delusione alla soddisfazione: tutto per mettersi alle spalle la sconfitta con il Brasile, che è costata l’accesso alla finale del Mondiale in corso in Olanda e Polonia. L’Italia ha chiuso il suo torneo iridato con un terzo posto comunque soddisfacente, grazie alla vittoria nella ‘finalina’ con gli Stati Uniti, un 3-0 (25-20, 25-15 27-25) che non ammette repliche. Un risultato, questo, che si aggiunge all’oro del 2002 (Berlino) e all’argento del 2018 (Yokohama), consentendo all’Italia di essere, negli ultimi otto anni, l’unica Nazionale sempre tra le migliori quattro al mondo. Ma non solo: questa medaglia arriva, infatti, dopo la vittoria della Volleyball Nations League ottenuta a luglio. Spicca, tra le azzurre, il Mondiale di Paola Egonu, che ha messo a segno 25 punti vincendo così la classifica marcatrici.

Dopo un inizio in salita, con le azzurre costrette a rincorrere le avversarie, avanti 13-9, c’è voluta tutta la qualità di Egonu per dare il via alla fuga azzurra, cosa che ha mandato in crisi le campionesse olimpiche (19-15). Il primo set si chiude sul 25-20 per le ragazze di Mazzanti. Il secondo set si sviluppa sulla falsariga del primo, con le statunitensi avanti, 9-6, e le azzurre che si impongono con Danesi, Egonu e grazie ad un’ottima prestazione del muro (25-15 il finale perentorio). Meno netto il successo azzurro nel terzo set. Le avversarie, infatti, firmano il primo break (17-14), allungano fino al 24-20, prima di subire un clamoroso ritorno azzurro. Egonu e compagne, infatti, producono il massimo sforzo e si portano a casa il bronzo (27-25) con una incredibile rimonta.

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