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VIDEO | Giornata nazionale dell’Ordine di Malta: solidarietà che vive di 10mila volontari

Organizzati gazebo e stand informati in 31 città italiane per informare sulle attività dell'Ordine e coinvolgere nuove persone

Pubblicato:15-10-2022 18:41
Ultimo aggiornamento:15-10-2022 19:43
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ROMA – Informare le persone sulle attività del Sovrano Ordine di Malta, in Italia e nel mondo, perché la solidarietà non conosce confini: con questo spirito sono stati allestiti stamani, e fino alle 19 di oggi, in 31 città italiane gazebo e stand informativi in occasione della Giornata nazionale dell’Ordine di Malta.

Un’iniziativa volta a far conoscere anche l’impegno degli oltre 10mila volontari in Italia, e per coinvolgerne di nuovi – soprattutto giovani – nelle tante attività sanitarie e sociali a sostegno dei più vulnerabili, ma anche per intervenire in caso di calamità naturali o sanitarie, come la pandemia di Covid-19 ha dimostrato.

“Dopo due anni di assenza per la pandemia di Covid siamo tornati nelle piazze italiane e questo significa, da un lato, che la vita sta ripartendo, e che dall’altro possiamo tornare a raccontare che cos’è l’Ordine: un organismo con 900 anni di storia che vive sulle gambe dei volontari” dichiara all’agenzia Dire il Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, che ha visitato il gazebo allestito nel centro di Roma, in piazza San Lorenzo in Lucina. “Speriamo- ha proseguito- di toccare il cuore delle persone e di avere sempre più volontari ad aiutarci. Non dimentichiamo che in Italia ne abbiamo 10mila e nel mondo ben 95mila. Siamo presenti in circa 130 Paesi, con ambasciate in 112. Gestiamo 20 ospedali nel mondo. Svolgiamo una gamma immensa di attività. Siamo un ordine religioso come il Papa di recente ha sottolineato con grande forza e aiutiamo senza distinzione di religione, nazionalità, status sociale”.


VERSO UNA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’ORDINE

Il Gran cancelliere conclude annunciando: “In questi giorni abbiamo lanciato l’idea di celebrare in tutto il mondo una giornata internazionale dell’Ordine di Malta”.

Nel gazebo nel centro di Roma, intanto, in “molti si fermano a chiederci informazioni” conferma Roberta Ianni, volontaria del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom). “In altri punti della città, oltre a gadget e informazioni, diamo anche dimostrazioni pratiche di primo soccorso”. La delegazione di Roma può contare su 450 volontari che durante l’anno, continua Ianni, “intervengono in caso di emergenza con la Protezione civile, poi offriamo assistenza sanitaria, accompagnamento malati, distribuzione di pacchi alimentari e, durante ‘l’emergenza freddo’, portiamo cibo ai senzatetto e generi di primo conforto”.

Attività che neanche durante i due anni di pandemia si sono fermate, come assicura don Leopoldo Torlonia, delegato di Roma dell’Ordine di Malta, che ricorda: “I giovani portavano pacchi alimentari a anziani, disabili e famigli ein difficoltà spostandosi con mezzi propri”. Il delegato – che ha organizzato la Giornata nazionale a Roma – ricorda poi gli 11 Centri di Assistenza sparsi nella Capitale, da Settebagni a Ostia passando per Tiburtina e Laurentino 38.

Le attività solidali prevedono poi una “peculiare collaborazione” che risale al 1908 tra l’Esercito italiano e il corpo ausiliario di sanità militare, come spiega Natale Santucci, neurochirurgo, colonnello medico del Comando del Sovrano Ordine di Malta: “Siamo impegnati con tutti i volontari, ossia medici, infermieri, soccorritori e con tutto il settore logistico di supporto nelle calamità naturali. Sosteniamo inoltre anche le attività sanitarie delle missioni all’estero dell’Esercito. Il Covid- conclude il colonnello- ha cambiato moltissimo l’obiettivo delle nostre attività: abbiamo effettuato tamponi e vaccinazioni soprattutto nei piccoli centri, agli anziani”.

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