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A rischio gli Stati generali del centrodestra voluti da Solinas

Fratelli d'Italia e Lega minacciano di disertare l'incontro: "Assurdo escludere i sindaci"

Pubblicato:15-10-2022 14:33
Ultimo aggiornamento:15-10-2022 14:35
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CAGLIARI – Gli Stati generali del centrodestra in Sardegna rischiano di naufragare ancora prima di essere celebrati. Fratelli d’Italia e Lega hanno fatto sapere che non intendono partecipare alla tre giorni convocata dal governatore Christian Solinas- dal 20 al 22 ottobre a Bultei, Sassari- se sarà confermata l’esclusione dei sindaci.


È assurdo che si escludano i primi cittadini e gli incontri si facciano in due momenti diversi– la posizione che filtra dai due partiti-. Così non sarebbero ‘Stati generali’, ma un evento chiuso a chi governa la Regione”. Ieri Solinas, comunicando la sede scelta per l’appuntamento- una struttura religiosa tra Bultei e Ozieri- aveva fatto sapere che all’incontro avrebbero partecipato consiglieri regionali, assessori, segretari e parlamentari, ma non i sindaci vicini al centrodestra, come inizialmente ipotizzato, per una questione “di spazio”. Sarebbero molti infatti i primi cittadini da coinvolgere- si è calcolato circa 160- troppi per la struttura che non sarebbe in grado di accogliere tutti.


Il confronto con i sindaci, avrebbe comunque assicurato Solinas, è solo rinviato e si farà in un incontro successivo, il 24 ottobre. Rassicurazioni che evidentemente non convincono parte degli alleati, pronti a disertare il conclave ed aprire l’ennesimo fronte polemico. Crisi che dovrebbe rientrare se si optasse per un’altra sede- più capiente- che coinvolga tutto il popolo del centrodestra.


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