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Roma, Ciaccheri (VIII Municipio) ci riprova: “Con Gualtieri per una vera discontinuità”

Il presidente uscente ha sfiorato la vittoria al primo turno e al ballottaggio se la vedrà con il dirigente nazionale di FdI Alessio Scimè: "La destra di Michetti è quella di Alemanno. Se vinco sbloccheremo l'ex Fiera di Roma e creeremo un centro culturale a Tor Marancia"

Pubblicato:15-10-2021 14:48
Ultimo aggiornamento:15-10-2021 14:49

amedeo ciaccheri roberto gualtieri
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ROMA – “È tempo di bilanci. È un grande privilegio aver potuto affrontare la campagna elettorale con l’importante consapevolezza di mettere a testimone il lavoro compiuto in questi anni. Lascio alcune cose: aver rimesso il Municipio su strada, lì dove deve stare, accanto ai cittadini. Lascio, e sono orgoglioso, i cassetti pieni di cantieri che dovranno partire nel corso dei prossimi mesi e anche di progetti che sono pronti a diventare realtà. E lascio la consapevolezza che questo territorio ha affrontato l’ultimo anno e mezzo, quella della pandemia, con la leva straordinaria di una comunità che si è riconosciuta nel progetto del Municipio solidale che ha stretto le sue maglie per aiutare chi era più in difficolta”. Questa la prima risposta che Amedeo Ciaccheri, presidente uscente dell’VIII Municipio, ha rilasciato nel corso di un’intervista con l’agenzia stampa Dire.

Ciaccheri si candida per un secondo mandato da presidente del Municipio che già amministra da tre anni. Al primo turno, in rappresentanza della coalizione di centrosinistra, ha ottenuto il 46,16% sfiorando la vittoria. Il suo sfidante al ballottagio sarà Alessio Scimè, dirigente nazionale di Fdi, che ha ottenuto al primo turno il 25,53% dei consensi.


Bisogna votare Gualtieri perché in questi anni qui in VIII Municipio abbiamo dato un segnale di discontinuità – ha spiegato Ciaccheri – rispetto a quello che succedeva in Campidoglio. Abibamo costruito un piccolo modello che crediamo oggi debba vivere in modo più ampio con un sindaco che stiamo sostenendo e di cui abbiamo costruito una parte del programma, ovvero Roberto Gualtieri. Gualtieri saprà cogliere le grandi opportunità che Roma avrà davanti grazie al Pnrr e agli eventi internazionali che arriveranno”.

Per quanto riguarda gli obiettivi futuri, il presidente uscente dell’VIII Municipio ha dichiarato: “Per i prossimi cinque anni abbiamo davanti due sfide importanti. In questi cinque anni abbiamo scommesso sulla scuola e per i servizi per la persona. La prima sfida è quella di costruire la Roma del futuro, che è una città che deve correre in avanti per rilanciarsi, e dove sia importante il tema della qualità della vita, ma anche una città attenta alle persone. Penso ad esempio a come le comunità scolatiche potranno diventare delle ‘chiese’ al centro delle nostre comunità. E poi ci sono le grandi trasformazioni urbanistiche. In questi tre anni abbiamo lavorato per rimettere al centro le procedure che serviranno per sbloccare l’area dell’ex Fiera di Roma, quella del polo ex Italgas, con una progettualità che riapra questa zona alla città, e all’area degli ex mercati generali, che è stata congelata dal Raggi e che con Gualtieri potremo restituire alla città”.

Al ballottaggio la sfida per Ciaccheri sarà con un esponente di Fratelli d’Italia: “La destra di Michetti è quella che non abbiamo visto nelle strade dell’VIII Municipio in questi anni – ha aggiunto Ciaccheri – e che non c’era quando la comunità è stata in difficoltà. La sua destra, però, l’abbiamo già conosciuta ai tempi di Alemanno, quella che ha mandato su tutti i giornali Roma per la sua amministrazione tacciata di corruzione e speculazione. Una destra che già conosciamo, feroce e vorace, che Roma non può più permettrsi”.

Ciaccheri promette interventi fin da subito, in caso di rielezione a presidente dell’VIII Municipio: “Nei prossimi cento giorni sono convinto che vedremo partire alcune operazini importanti. Per prima il centro culturale di Tor Marancia, che è un investimento importante di più di tre milioni destinato ad un nuovo asset pubblico in un quartiere popolare. Sui lavori pubblici, poi, si avvieranno molti cantieri, da Garbatella a Roma 70 e San Paolo”.

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