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Ecco la bozza del ‘dl fisco’: digital tax, lotteria degli scontrini e lotta al contante

E' quanto emerge dalla bozza del decreto fiscale in possesso della Dire

Pubblicato:15-10-2019 14:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:49
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ROMA – Sono 55 articoli per IV titoli. Si va dal tetto al limite ai contanti che torna a mille euro alla digital tax fino agli incentivi per l’acquisto di seggiolini con dispositivi anti abbandono. E’ quanto emerge dalla bozza del decreto fiscale in possesso della Dire.

TETTO AL CONTANTE TORNA A MILLE EURO

Il tetto per l’uso del contante torna da tremila a mille euro. E’ quanto emerge dalla nuova bozza del decreto fiscale in possesso della Dire.

Le “Modifiche al regime dell’utilizzo del contante” sono previste all’articolo 19 del provvedimento che questa sera potrebbe approdare al Cdm.


DIGITAL TAX DAL 2020, NON SERVE DL ATTUATIVO

Arriva la digital tax e questa volta per davvero. E’ quanto emerge dall’ultima bozza del decreto fiscale.

Chiamata anche web tax, è stata istituita nella legge di bilancio dello scorso anno con un’aliquota del 3% sui ricavi da applicare ai soggetti che prestano servizi digitali e che hanno un ammontare complessivo di ricavi non inferiore a 750 milioni di euro e un ammontare di ricavi derivanti dalla prestazione di servizi digitali non inferiore a 5,5 milioni di euro. Non è però entrata in vigore perchè mai è stato varato il decreto attuativo.

La bozza del decreto fiscale ora dispone che “l’imposta si applica sui ricavi realizzati nell’anno solare, a decorrere dal 2020” ed è “esigibile” a fine del prossimo anno. E soprattutto non sarà “necessaria l’emanazione di un apposito decreto ministeriale per l’applicazione della normativa”.

Per quanto riguarda l’identificazione del criterio in base al quale “il dispositivo dell’utente si considera utilizzato nel territorio dello Stato, va fatto riferimento principalmente all’indirizzo di protocollo internet (Ip) del dispositivo stesso o ad altro sistema di geolocalizzazione”.

L’imposta resta in vigore fino “all’attuazione delle disposizioni che deriveranno da accordi raggiunti nelle sedi internazionali in materia di tassazione dell’economia digitalizzata”.

CONTRIBUTO 30 EURO PER SEGGIOLINI ANTI ABBANDONO

Un contributo di 30 euro per ogni dispositivo anti abbandono per non dimenticare il bambino sul seggiolino in macchina. Lo prevede la bozza del decreto fiscale.

Il contributo è stanziato “fino ad esaurimento delle risorse complessivamente disponibili pari a 15,1 milione per l’anno 2019 e 1 milione per l’anno 2020. Le modalità attuative della presente disposizione- si legge nel testo del decreto- sono disciplinate con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore”.

LOTTERIA SCONTRINI, PREMI PER CHI PAGA CON CARTA

“Premi speciali, per un ammontare complessivo annuo non superiore a 70 milioni di euro, da attribuire mediante estrazioni aggiuntive” per chi effettua “transazioni attraverso strumenti che consentano il pagamento elettronico”. Sono le novità che riguardano la lotteria degli scontrini secondo quanto prevede la bozza del decreto fiscale. I premi sono previsti anche per i commercianti.

Confermate le sanzioni per gli esercenti che si rifiutano di accettare il pagamento con carte e di comunicare l’acquisto all’Agenzia delle entrate “con una sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2.000”.

AUMENTA IL PRELIEVO SULLE VINCITE DEI GIOCHI

Aumenta il prelievo sulle vincite conseguite al gioco con Vlt, lotterie nazionali, Gratta e Vinci, e giochi numerici a totalizzatore nazionale “che oggi si applica alla parte delle vincite superiori ad euro 500, nella misura fissa del 12%”. Lo prevede la bozza del decreto fiscale.

Viene introdotto “un sistema di tassazione per scaglioni con aliquote crescenti. La norma individua in particolare 5 scaglioni di vincita a partire dalla soglia attuale di 500 euro, da tassare applicando aliquote crescenti (dal 15% al 25%)”.

DAL 2021 PARTE LA PRE COMPILATA IVA

Arriva la pre compilata Iva e verrà elaborata dall’Agenzia delle entrate a partire dai dati del 2021. Lo prevede la bozza del decreto fiscale.

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