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Fnomceo: “Superare la legge sull’incompatibilità”

La proposta di superamento della legge 412 del 1991 avanzata durante il congresso nazionale Sumai dal segretario generale, Antonio Magi

Pubblicato:15-10-2019 11:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:49

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GARDONE RIVIERA (BRESCIA) – “Una riduzione delle incompatibilità con regole ben definite sicuramente darebbe maggiore sviluppo alle professionalità e darebbe anche una risposta ai bisogni di salute dei cittadini”. Questo il commento del presidente Fnomceo, Filippo Anelli, alla proposta di superamento della legge 412 del 1991, avanzata durante il congresso nazionale Sumai dal segretario generale, Antonio Magi. Il numero uno del sindacato dei medici specialisti ambulatoriali, durante la sua relazione aveva detto: “Riteniamo che sia arrivato il momento di superare le anacronistiche incompatibilità ancora vigenti, per la legge 412 del 30 dicembre del 1991, che non permettono agli specialisti che lavorano part time nelle strutture private accreditate, oggi inserite a pieno titolo come appartenenti al servizio pubblico di operare anche all’interno del Ssn. Le incompatibilità rendono infatti poco attrattivo, per un giovane, lavorare nel Ssn in quanto con un incarico poniamo di sole 8 ore settimanali nel pubblico non può di lavorare anche nel privato accreditato e viceversa per le rimanenti 30 ore settimanali nonostante la retribuzione mensile relativa, per le 8 ore settimanali, sia di appena 633 euro lordi mensili. Cifra che certamente non gli permette di vivere dignitosamente e programmarsi un futuro“.

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