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VIDEO | A Roma sigilli al Cinema Palazzo, ma gli attivisti riaprono le porte

La struttura venne occupata nel 2011 da artisti, cittadini e studenti per evitare la costruzione di un casinò

Pubblicato:15-10-2019 08:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:49

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ROMA – Le porte del cinema Palazzo, nel quartiere san Lorenzo a Roma, sigillate stamattina per uno sgombero disposto dalla Corte d’Appello di Roma, sono di nuovo aperte. Attorno alle 10.45, infatti, un gruppo di 150 persone si è radunato davanti allo stabile occupato nel 2011 e in una decina si sono spostati su via degli Ausoni, forzando la serratura di un’entrata laterale coperti da un telo blu. Una volta dentro, hanno aperto l’entrata principale rompendo i sigilli. Sul posto, dove tra poco inizierà un’assemblea, è presente il consigliere comunale Stefano Fassina.

La struttura, occupata nel 2011 da artisti, cittadini e studenti per evitare la costruzione di un casinò, è stata sgomberata questa mattina su disposizione della Corte d’Appello di Roma. Le porte sono state saldate.


“Questo posto è stato occupato perché volevano farci un casinò. Pensate cosa sarebbe stato questo quartiere senza questa esperienza. Il Cinema Palazzo ha salvato il quartiere”. Così uno degli occupanti della struttura in piazza dei Sanniti, in zona San Lorenzo a Roma, dove questa mattina la proprietà ha apposto dei sigilli per tentare di vietare l’accesso agli occupanti. “Queste esperienze- spiega un altro attivista- formano una rete di sicurezza che combatte dal basso l’illegalità o la desertificazione. Esperienza come queste riescono a tenere saldo il tessuto sociale attraverso la cultura“.







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NUOVO CINEMA PALAZZO, OCCUPANTI IN PRESIDIO PERMANENTE

Si dichiarano in presidio permanente, gli occupanti e gli attivisti del Nuovo Cinema Palazzo, nel quartiere di San Lorenzo a Roma, dove si è appena conclusa l’assemblea convocata dopo l’apposizione dei sigilli da parte della proprietà. Nello stabile occupato dal 2011 e su cui pendono alcune vertenze legali, circa 150 attivisti sono rientrati poco dopo, non è chiaro se forzando i sigilli oppure tramite un accesso secondario. Una nuova assemblea pubblica è stata convocata per oggi pomeriggio alle 18.

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