ROMA – “Ieri Renzi ha detto che chi è uscito dal Pd ha tradito”. Così su Facebook il coordinatore nazionale di Articolo Uno – Mdp, Roberto Speranza. “Queste parole – prosegue – vengono da chi ha cancellato l’articolo 18 e indebolito i diritti dei lavoratori attraverso il jobs act, da chi ha fatto una riforma della scuola contro insegnanti e studenti, da chi ha detto ‘ciaone’ la sera del referendum sulle trivelle. A me non piace la categoria del tradimento usata in politica per demonizzare gli avversari. Ma quando la usa Renzi in quel modo voglio dirgli di guardarsi allo specchio e di riflettere sulle scelte fallimentari di questi anni”, conclude Speranza.
“Il tradimento peggiore si commette quando si tradiscono i propri ideali. Sono stati traditi i lavoratori togliendo l’articolo 18 e gli studenti e gli insegnanti con la cosiddetta ‘Buona scuola’”. Lo afferma il coordinatore nazionale di Articolo Uno – Mdp da Pisa dove si trova insieme ai 300 giovani del Movimento Giovanile della Sinistra e gli europarlamentari di S&D, rispondendo a quanto dichiarato ieri da Renzi.
“E proprio dalle riforme promosse da Renzi molti elettori di centrosinistra si sono sentiti traditi e hanno smesso di votare il Pd. Noi siamo qui a dare a queste persone una nuova chance”, ha aggiunto.
“Questa riforma elettorale è sbagliata nel merito perché toglie il potere di scelta ai cittadini. Un risultato che dobbiamo all’accordo Renzi – Berlusconi. Oltretutto questo sistema, che pure nasce per cercare di porre le basi per il prossimo governo Berlusconi-Renzi, non garantisce affatto la governabilità”. La pensa così il coordinatore nazionale di Articolo Uno – Mdp, Roberto Speranza a margine della giornata conclusiva di “Aurora”, l’iniziativa promossa a Pisa dal Movimento Giovanile della Sinistra e dagli europarlamentari di S&D.
“Noi di Articolo Uno, insieme alle forze che vorranno costruire un campo ampio e plurale progressista e democratico, faremo una scelta volta alla partecipazione dei cittadini per determinare i nostri candidati”, aggiunge Speranza.
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