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Ue, Giovagnoli-Celli: “I socialisti devono essere protagonisti”

I temi trattati nel libro "Exit" di Pittella interessano anche i sanmarinesi, visto che si sta discutendo un accordo quadro di associazione con l'Unione europea

Pubblicato:15-10-2016 13:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:10

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ROMA – In Europa “i socialisti devono essere protagonisti”. E’ la riflessione fatta da Simone Celli, esponente di Sinistra Socialista Democratica e rappresentante della sezione sammarinese di Laboratorio Democratico, e Gerardo Giovagnoli, presidente del Gruppo Consiliare Partito dei Socialisti e dei Democratici (il partito sammarinese affiliato al Pse) che stamane hanno partecipato alla presentazione di ‘#Exit. Europa, Mediterraneo, Mezzogiorno, Riforme’, il nuovo libro di Gianni Pittella, presidente del gruppo Socialisti e Democratici al Parlamento europeo. Rispetto ai contenuti del libro, Giovagnoli osserva che “ci sono processi che interessano anche noi come Repubblica di San Marino in un contesto di politica internazionale ma anche nel contesto dell’accordo di associazione con l’Unione europea. Avere sentito la voce diretta di chi rappresenta a livello continentale la nostra famiglia, di cui il Psd fa parte, è un’occasione importante e di grandi spunti. Le riflessioni che si stanno facendo richiederanno degli approfondimenti anche nella nostra Repubblica di San Marino“.

simone-celli

Simone Celli

Anche secondo Celli l’appuntamento all’Auditorium di Via Rieti a Roma “è stato un momento di approfondimento politico e culturale molto importante. Sono stati affrontati- sottolinea- temi di indiscutibile attualità: il tema della Unione europea, del ruolo che essa puo’ esercitare nelle politiche relativamente alla crescita economica, alla difesa e alla sicurezza. Questi temi rivestono un ruolo di assoluta attualità anche per la Repubblica di San Marino che attualmente ha in corso un negoziato per la definizione di un accordo quadro di associazione con l’Unione europea. Sono tematiche sulle quali anche la classe politica sammarinese deve interrogarsi”. Celli invita in particolare a rilevare un aspetto di fondo: “Il ruolo che i socialisti e i riformisti debbono avere in questo percorso di rafforzamento delle istituzioni europee e delle istituzioni delle singole nazioni, praticando politiche all’insegna della libertà, della giustizia sociale, delle pari opportunità. Questo sicuramente- conclude l’esponente di Sinistra Socialista Democratica- è il tema centrale rispetto al quale trovo totale condivisione, perchè io credo che i socialisti hanno un ruolo nevralgico nella gestione dei singoli Stati e rispetto anche all’Ue in questa difficile fase politica in cui ci sono tantissime criticità. I socialisti devono essere protagonisti”.


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