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Legge di Stabilità, De magistris: “Renzi non ha le risorse per tagliare le tasse”

Non credo che Renzi abbia le disponibilità per realizzare la necessaria compensazione dei fondi in meno che arriveranno nelle casse dei comuni in seguito al taglio delle tasse su scala nazionale

Pubblicato:15-10-2015 12:52
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:38

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de magistrisSono molto preoccupato, perché sul taglio delle tasse siamo tutti d’accordo ma sinora questo in concreto non è mai avvenuto. E’ stato solo un gioco delle tre carte”. Lo ha detto a Voci del Mattino, Radio1 Rai, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, parlando della cancellazione delle tasse sulla prima casa prevista dalla Legge di stabilità.

“Noi, come sindaci, abbiamo assistito solo a tagli di bilancio, anzi quel che sempre accade è che il governo centrale e il Parlamento aggiungono tasse e noi amministratori sostanzialmente siamo i firmatari di cartelle esattoriali e non riusciamo nemmeno ad avere le risorse per i nostri territori. Non credo che Renzi abbia le disponibilità per realizzare la necessaria compensazione dei fondi in meno che arriveranno nelle casse dei comuni in seguito al taglio delle tasse su scala nazionale. Fermo restando che questo tema è importante e deve essere visto in un’ottica generale, quindi attraverso l’Anci, devo dire che per Napoli si è assistito da parte del governo Renzi a una vera e propria discriminazione rispetto alle altre città metropolitane. Una discriminazione- ha affermato De Magistris- che noi abbiamo smascherato e che si esprime in termini di approccio alle questioni tributarie e di trasferimento senza alcuna giustificazione, se non l’intento manifestamente discriminatorio verso Napoli o comunque la volontà di favorire altre realtà metropolitane. Sono fin troppe le situazioni anomale che abbiamo riscontrato, come differenze nella valutazione del costo di una scuola a Milano e a Napoli, i fabbisogni della popolazione. Sono tutte cose certificate, che abbiamo messo in campo cogliendo in difficoltà il governo, che in alcuni casi ha dovuto fare marcia indietro”.


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